L’ARRESTO
Dna più tatuaggio, incastrato il ladro
In manette ventiseienne accusato di diversi furti in negozi e a danni di privati

Un uomo di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato oggi dai carabinieri con l’accusa di avere commesso negli ultimi mesi numerosi furti ai danni di cittadini e attività commerciali, nonché di una tentata rapina in un supermercato di Gerenzano.
L’analisi delle immagini registrate dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali colpite avevano inquadrato, pur se mascherato, il profilo di un soggetto che dalle fattezze fisiche e dalle movenze appariva essere sempre lo stesso. In un’occasione, in particolare, da un fotogramma si riusciva a distinguere nitidamente un tatuaggio che il reo aveva sull’avambraccio scoperto. Questo ha permesso agli inquirenti di iniziare a restringere il cerchio tra i sospettati. Molto importante si è rivelata, poi, l’analisi di una telecamera di un dispositivo bancomat, dal quale l’indagato aveva prelevato la somma di 250 euro utilizzando la tessera sottratta in occasione di un furto commesso a un cittadino. In quell’occasione il 26enne aveva strappato dalle mani del proprietario il portafogli e dopo pochissimi minuti aveva effettuato un prelievo utilizzando la scheda bancomat e la password che era stata annotata in un biglietto custodito nel portafogli rubato.
Decisivo, però, è stato un ennesimo episodio: sfondando la vetrata di un negozio, il 26enne si era tagliato perdendo del sangue che era stato repertato dai carabinieri. Non solo. Da una telecamera posta nelle vicinanze dell’attività commerciale, si era notato che l’autore del furto, qualche decina di metri più distante, aveva fumato una sigaretta, gettando per terra il mozzicone. Repertato anche quello, era stato mandato, assieme alle tracce ematiche rinvenute sul vetro infranto, al Ris di Parma che, estraendone il Dna, ne aveva comunicato la compatibilità con quello di un soggetto già arrestato in passato per reati analoghi.
A quel punto gli investigatori hanno proceduto con la ricostruzione di tutti gli eventi occorsi e l’insieme delle prove raccolte ha portato all’arresto del ventiseienne.
Tra gli episodi contestati, tutti verificatisi tra settembre e dicembre, ci sono tre furti a negozi con spaccata della vetrata attraverso il lancio di un estintore contro la stessa, un furto in un negozio di abbigliamento, un furto di portafogli strappato dalle mani a un cittadino per strada, furti all’interno degli spogliatoi di un’associazione sportiva, un furto di bicicletta, un furto all’interno della sala d’attesa di una casa di cura, una tentata rapina a un supermercato.
E sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la commissioni di altri reati analoghi.
La morale: a Saronno i ladri non fanno tanta strada, ben lo sa anche quello che svuotava i garage e che è finito in manette a novembre.
© Riproduzione Riservata