LA DENUNCIA
Violenza sulle donne: un’escalation
Dati inquietanti da Rete rosa. Già 35 i casi segnalati in città nel 2021

Numeri da incubo a Saronno e nel Saronnese per quanto riguarda la violenza sulle donne.
Il monitoraggio viene svolto in tempo reale da Rete rosa, che si occupa del Cta, il Centro territoriale antiviolenza che opera sul territorio, inaugurato nel 2012.
«Contrariamente a quanto si potrebbe supporre, neppure il 2020 con l’emergenza Covid ha rallentato l’attività del centro - riferiscono i volontari che lo gestiscono -. Rete rosa non solo non ha perso il contatto con le utenti già in carico ma ha accolto molte persone in più, realizzando un significativo aumento di accessi: 83 nel 2020 rispetto ai 62 del 2019».
L’anno è iniziato male
Dall’inizio di quest’anno sono già state 35 le donne che si sono rivolte alla struttura che fa base a Casa di Marta in via Petrarca, soprattutto per maltrattamenti nel contesto affettivo e famigliare. Nei suoi 10 anni di attività, il centro è stato riferimento per 510 donne, «con una provenienza variamente distribuita, a conferma dell’importanza di Rete rosa per un territorio vasto che va ben oltre la città: nel 2020 il 40 per cento delle utenti sono risultate residenti in altri comuni del Varesotto, ed il 23 per cento arrivavano da comuni del Milanese, del Comasco e del Monzese, data la centralità della nostra città e la facilità con cui il centro può essere raggiunto» specificano i responsabili.
I servizi offerti dal centro antiviolenza vanno dalla assistenza telefonica all’accoglienza e presa in carico in sede; dall’assistenza sociale alla consulenza e assistenza psicologica alle donne e ai loro figli minori. Ci sono anche i gruppi di “Auto mutuo aiuto” e viene garantito supporto educativo ai genitori e la “mediazione linguistico-culturale“; oltre a consulenza e assistenza legale e l’eventuale inserimento in strutture di ospitalità; l’orientamento all’autonomia abitativa e al lavoro in collaborazione con i servizi territoriali.
Esiste poi una collaborazione con l’Osservatorio regionale anti-violenza e per il futuro si vorrebbe consolidare ulteriormente la “rete interistituzionale” che attualmente già esiste con Busto Arsizio, Gallarate e Somma Lombardo.
Volontari in strada
I volontari della Rete rosa saronnese proseguiranno nel prossimo futuro anche le iniziative di sensibilizzazione e informazione su queste tematiche.
Come quando il 25 novembre 2019 «avevamo portato nelle vie della città la nostra rete rosa tessuta a uncinetto e lunga 19 metri, creata e sostenuta da uomini e donne» ricordano i volontari. Nell’ultimo anno lo stop forzato agli eventi pubblici a causa dell’emergenza per il Coronavirus «ma continuiamo a tessere la nostra rete rosa per renderla sempre più grande e sempre più resistente».
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