SENTENZA D’APPELLO
Doppia fuga: condannato
Forzò due posti di blocco a distanza di pochi giorni, tre anni e mezzo di carcere
Era il 6 febbraio 2016 quando un pregiudicato tunisino a bordo di un’auto non si fermò all’alt dei carabinieri di Cislago e si diede alla fuga. Iniziò così un inseguimento sulle strade di alcuni Comuni limitrofi finché il conducente, dopo essere andato a sbattere contro alcune auto lungo la strada, terminò la sua folle corsa contro un albero a Turate. Mentre il conducente finì in manette, il passeggero riuscì a scappare. Per la cronaca, dentro quella macchina furono rinvenuti sette chili di hashish.
Un paio di settimane dopo, la sera del 20 febbraio, ecco ripetersi il copione, con una situazione analoga. Stavolta però a Saronno. Alla guida c’è proprio il passeggero sfuggito al controllo di Cislago, vale a dire il 37enne tunisino W.L., oggetto di un controllo della Guardia di Finanza. Non fecero a tempo a chiedergli i documenti che il nordafricano, cosciente del fatto che i militari lo avrebbero identificato per quanto accaduto a Cislago, provò a fuggire. Nel momento in cui la pattuglia della Gdf gli si avvicinò, l’uomo, che viaggiava assieme a due connazionali, partì infatti a tutto gas. Anche in questo caso, durante la fuga andò a sbattere contro un paio di macchine, causando non pochi danni ai mezzi parcheggiati. E anche in questo caso, con il veicolo fuori uso, tentò un’ultima, disperata fuga a piedi.
Ma il finale fu diverso, perché venne bloccato. L’uomo, alla luce di evidenti segni di ubriachezza molesta, fu invitato a sottoporsi all’alcol-test, ma si guardò bene dall’acconsentire.
Due vicende analoghe, dunque, per due processi separati. Le cui sentenze sono state messe in continuazione ieri dai giudici della seconda Corte d’Appello di Milano. Ai tre anni e due mesi di reclusione (più 22 mila euro di multa) per la resistenza a pubblico ufficiale e la detenzione di sostanze stupefacenti per l’episodio avvenuto tra Cislago e Turate, sono stati aggiunti i quattro mesi per la resistenza a pubblico ufficiale e per il rifiuto dell’alcol-test inflitti dal Tribunale di Busto Arsizio per l’episodio saronnese. In aggiunta gli è stata sospesa la patente per sei mesi.
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