CARABINIERI
Droga e machete nei boschi
Blitz dei militari anche in alcune stazioni della zona: identificata una decina di persone
Ancora tanta droga ai margini della linea ferroviaria Saronno-Seregno: negli ultimi giorni i carabinieri hanno dato vita a diversi interventi di controllo nelle stazioni della rete, ed è stata identificata una decina di persone, tutte tossicodipendenti.
Mentre da Saronno è stato fatto sloggiare un giovane che si era posizionato con tanto di sacco a pelo nel sottopassaggio pedonale, allestendo un improvvisato bivacco.
A finire in manette, invece, sono stati due marocchini chiamati a rispondere di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Dopo una serie di appostamenti sono stati bloccati nelle vicinanze della stazione di Ceriano-Solaro, la prima fermata dopo Saronno sud, da dove poi ci si addentra nei vicini boschi delle Groane: di 34 e 22 anni, e in Italia senza fissa dimora, occupazione e permesso di soggiorno, sono stati trovati con la droga già preparata per la vendita.
Complessivamente, nell’ambito dell’operazione, i militari hanno sequestrato 110 grammi fra cocaina e marijuana.
È emerso che a carico dei magrebini pendeva già un decreto di espulsione, che evidentemente non avevano rispettato.
Nell’ambito dei pattugliamenti nei boschi della zona i carabinieri hanno anche rinvenuto un machete, una roncola e un coltello, frettolosamente abbandonati nella vegetazione oltre a materiale da campeggio, utilizzato dai pusher per allestire i loro bivacchi, con tanto di fornelletti per cucinare in attesa dei clienti.
Insomma, le forze dell’ordine stanno facendo il possibile per tenere la situazione sotto controllo, ma ormai non è un mistero che lo spaccio lungo la Saronno-Seregno sia fiorente e attiri sempre più consumatori alla ricerca di una dose. Questa vicenda ricorda altre operazioni svolte nelle ultime settimane a Marchirolo dove anche qui alcuni spacciatori trovavano nei boschi un ottimo rifugio dove nascondersi.
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