L’ALLARME
La droga vola nell’Aquilone
Il parco, non lontano dalle stazioni, sarebbe la nuova base dello spaccio: preoccupazione tra i residenti

La collinetta del Parco dell’Aquilone nuova base per lo smercio di droga al dettaglio?
Secondo alcuni residenti nella zona, che hanno più volte assistito alla scena dalle loro finestre, al calar della sera ci sarebbe il “passaggio di consegne”: se ne vanno mamme e figli, che al parchetto comunale si ritrovano ogni pomeriggio, sostituiti dai pusher, in bicicletta oppure a piedi, qualcuno anche dalla vicina tratta dismessa della ferrovia Saronno-Seregno.
Sul posto infatti compaiono ragazzi all’apparenza nordafricani, che vanno a posizionarsi dove c’è la collinetta, a pochi metri dai giochi dei bimbi ma in un punto ben nascosto fra gli alberi, dove insomma non si corre il rischio di essere visti neppure dalle finestre delle palazzine limitrofe.
Poi inizia l’andirivieni, lungo via Petrarca, di quelli che sembrano essere i loro clienti, che entrano nel parco e se ne vanno poco dopo tenendo in mano una bustina o della carta stagnola arrotolata. Non accade proprio tutte le sere, ma il ripetersi di questi fatti sta creando allarme nella zona e la richiesta di diversi cittadini del quartiere è di un incremento della sorveglianza e magari anche dell’allargamento alla zona della videosorveglianza. Ci si trova in un quartiere prettamente residenziale e sinora rimasto immune dalla piaga dello spaccio.
Non è detto che ora da quelle parti si sia spostato qualcuno proveniente dal Parco Groane, che in linea d’aria è a poca distanza, oppure dalle stazioni ferroviarie di “Saronno centro” e “Saronno sud“, entrambe a poco più di un chilometro di distanza e dunque facilmente raggiungibili anche a piedi. Addirittura spinti dai frequenti controlli attuati ultimamente dalle forze dell’ordine attorno ai due scali di Trenord a “cambiare aria” e “migrare” nel parchetto di via Petrarca, così defilato e tranquillo.
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