CONTRO LO SMOG
Saronno, ecco le eco-telecamere
Serviranno per individuare le vetture “super inquinanti” che non dovrebbero circolare

A Saronno sono arrivate le “eco-telecamere“: sono state installate le prime due negli ultimi giorni in centro e sono già state collegate al comando di polizia locale per gli iniziali test; ed altre sono in arrivo. Serviranno sia per individuare e sanzionare le auto “super inquinanti” che non dovrebbero neppure circolare, che per compiere rilevazioni e studi in merito al “parco auto” saronnese e dei veicoli che la attraversando, per comprendere meglio quanti siano i veicoli di vecchia generazione, quelle che producono più sostanze inquinanti e che quindi dovrebbero avere un impatto maggiore sullo smog. Una raccolta dati non solo a fine “statistico” o “scientifico“, ma che consentirà di prendere iniziative specifiche e mirate, ad esempio limitare la circolazione di veicoli particolarmente inquinanti (in tutta la città o in particolare aree cittadine) quando i livelli di smog sono già alti.
SETTE TELECAMERE CONTRO LO SMOG
Negli ultimi giorni molti saronnesi hanno dunque notato gli operai di una ditta specializzata al lavoro, con scale e ponteggi, intenti i collocare le prime due telecamere del sistema di monitoraggio, che nel suo insieme è costituito da sette “occhi elettronici“, che l’Amministrazione civica ha acquistato spendendo 39 mila euro, per realizzare questo inedito progetto. Una è stata posizionata in via Caduti della Liberazione, che è fra le arterie centrali in assoluto più trafficate, sulla direttrice fra il centro storico e la stazione ferroviaria di piazza Cadorna; ed un’altra telecamera ha trovato collocazione in via Manzoni, nei pressi di piazza Borella, di fronte all’ospedale.
Non serviranno dunque soltanto per le “multe“: registreranno i passaggi delle auto e, come specificato dal Comune quando aveva aderito al bando “per l’implementazione o realizzazione di sistemi di controllo targhe per motivi ambientali“, serviranno per “effettuare una valutazione a fini statistici e per determinare interventi di riduzione del traffico che provoca l’inquinamento.” Queste due telecamere sono dunque entrambe situate in zona decisamente centrale mentre le altre cinque dovrebbero andare a “rafforzare” il network periferico affiancandosi a quelle già esistenti ed in uso (sono dieci), e che servono specificamente per individuare i veicoli senza revisione, senza assicurazione oppure che sono di provenienza furtiva o comunque sospette. Quando ne viene “pescata” una che supera un varco cittadino, è possibile inviare subito una pattuglia sulle sue tracce.
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