L’INAUGURAZIONE
Giuditta Pasta ha il suo museo
La collezione degli oggetti appartenuti al celebre soprano saronnese esposta a Villa Gianetti

«Benvenuti a Casa Pasta»: ieri mattina, sabato 12 settembre, alla presenza del governatore regionale Attilio Fontana, è stato presentato il Museo dedicato al soprano saronnese Giuditta Pasta, allestito nella residenza municipale di Villa Gianetti, dove ha trovato spazio la ricca collezione di Giorgio Cavallari, collezionista milanese, il quale si è adoperato in questi anni per conservare minuziosamente molti oggetti appartenuti alla cantante lirica saronnese, alla quale è già intitolato il teatro cittadino, per poi donare l’intera collezione al Comune di Saronno.
Giuditta Angiola Maria Costanza Negri, in arte Giuditta Pasta, fu la più celebre e importante cantante lirica italiana dell’Ottocento: Villa Gianetti ospiterà in maniera permanente la preziosa raccolta con un totale di 667 pezzi fra oggetti, quadri, litografie, gioielli di scena, arredi, partiture e lettere, appartenuti alla cantante e ai suoi familiari, esposti in cinque ambienti, separando la vita privata dell’artista, da quella pubblica. Un percorso museale (già riconosciuto di particolare interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia) che, come spiegato dal curatore Andrea Germi, va dagli aspetti scenici e artistici della grande artista, a quelli più privati e familiari.
«È un allestimento riuscito e emozionante che rende bene lo spirito dell’artista - ha sottolineato il governatore Fontana - realizzato poi in solo un paio d’anni dall’avvenuta donazione» . «È un modo di raccontare e far rivivere un pezzo di storia», ha aggiunto Annalisa Rossi della Soprintendenza archivistica. Tra i presenti anche Alberto Trabucchi, sindaco di Blevio (dove morì la cantante) e il noto soprano Anna Maria Pizzoli. La collezione sarà già nei prossimi giorni visibile a tutta cittadinanza.
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