TROPPO RUMORE
I vigili interrompono la festa
Birre in villa finisce alle 22.20. Paleardi: «Provvedimento esagerato»
Non solo il tempo incerto, non solo la pioggia diventata sempre più intensa nella serata clou del sabato. Alla fine è arrivata anche la polizia locale che, chiamata dai residenti esasperati, ha costretto gli organizzatori ad abbassare il volume della festa.
L’altra notte non è mancato il malcontento da parte dei visitatori alla seconda edizione di “Birre in villa“, la rassegna della birra artigianale nei giardini di Villa Gianetti, sede comunale di rappresentanza in via Roma. Nella villa la festa è finita decisamente prima del previsto: fin dalla prima serata, al comando della vigilanza urbana erano giunte alcune lamentele per la musica troppo alta: dopo aver verificato al situazione, alle 22.20 una pattuglia ha fatto il suo ingresso dal cancello principale. Gli agenti hanno fatto abbassare notevolmente il volume della musica: ovviamente, non tutti l’hanno presa bene. «È questa la “Saronno viva” che vuole la nostra amministrazione comunale? - sbotta Alberto Paleardi, esponente politico locale, che era presente al festival -. Al pari di molti altri, sono rimasto sbalordito: interrompere un concerto quando non erano neppure le 22.30, ridurre il previsto dj set ad un ronzio di fondo già a quell’ora? Non si può certo dire che ci fosse baccano, e poi consideriamo anche che in una serata straordinariamente fredda, per forza di cose le finestre delle case circostanti erano tutte chiuse».
«Insomma - continua Paleardi -, va bene essere intolleranti a tutto ma qui si è davvero esagerato. Ha esagerato chi ha chiamato ed ha esagerato anche chi ha praticamente fatto chiudere in anticipo, già alle 22.20, la prevista serata musicale a corollario della manifestazione. Il risultato è stato che il festival è stato abbandonato prima del previsto». Paleardi è un fiume in piena: «Quanto sono arrivati i vigili, oltre tutto, non c’era sul posto neppure un rappresentante dell’amministrazione comunale. Ma forse in Comune sono interessati soltanto ai soliti, ormai iper-inflazionati mercatini nel centro storico ed eventi più nuovi, moderni e pensati anche per i giovani come “Birre in villa” non riscuotono interesse ed attenzione».
Anche per la pioggia divenuta via via sempre più intensa, la serata di sabato è stata quindi un mezzo flop. Eppure era iniziata benino, con tanti cittadini a cenare nei giardini di Villa Gianetti sfruttando le sei postazioni di street food abbinate ai nove stand allestiti dai birrifici artigianali, di Varese e Gallarate, Parabiago, della Lomellina e del Piemonte. L’epilogo della kermesse ieri sera, al termine di una giornata più autunnale che primaverile.
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