CENTRO STORICO
Paura in corso Italia
Giovane dal fisico imponente si ferisce alle braccia e lancia una bottiglia agli agenti che volevano soccorrerlo. L’arrivo del padre lo tranquillizza
Attimi di paura nel centralissimo corso Italia: un nordafricano, alto quasi due metri e dal fisico imponente, correva come un forsennato brandendo un coccio di bottiglia in evidente stato confusionale e facendo lo slalom fra i pedoni. Non è stato facile per la polizia locale riuscire a neutralizzarlo e portarlo all’ospedale cittadino.
È iniziato tutto alle 18 di lunedì 11, quando alcuni passanti hanno dato l’allarme riferendo della presenza dello straniero armato. In zona si sono immediatamente precipitate alcune pattuglie della vigilanza urbana e sono subito iniziate le ricerche dell’immigrato.
Hanno subito capito tutti chi fosse: si tratta infatti di un volto già ben noto nel quartiere, dove è solito trascorrere le sue giornate. Ma nel frattempo era scappato.
Le ricerche sono proseguite sino alla prima serata: l’uomo è stato infine trovato nella vicina piazza De Gasperi, aveva evidente bisogno di aiuto, ma non ne voleva sapere di lasciarsi avvicinare. Anzi, quando sono arrivati gli agenti ha scagliato contro di loro una bottiglia mentre i passanti si allontanavano in tutta fretta e la tensione saliva alle stelle.
Difficile bloccarlo, perché è davvero enorme e anche perché a un certo punto ha estratto di tasca un paio di forbici. Ma non per aggredire chi aveva di fronte: in realtà si è rintanato in un punto defilato del piazzale, e tenendo tutti distanti, ha iniziato a ferirsi alle braccia, con il sangue che ha iniziato a uscire copioso. Poi una rumorosa crisi di pianto.
Nel frattempo, per sbloccare la situazione, la polizia locale aveva rintracciato e fatto arrivare sul posto anche il papà del giovane: la loro è una famiglia tunisina che da tanti anni abita a Saronno. Alla vista del genitore il ragazzo, che ha 21 anni e soffre di problemi psichici, si è finalmente calmato e ha accettato di farsi condurre al pronto soccorso dell’ospedale di piazza Borella, dove è stato medicato. Non ha riportato gravi conseguenze fisiche e nessuno degli agenti è rimasto contuso.
Viste le sue condizioni mentali molto probabilmente non ci saranno strascichi penali: è da tempo assistito dai Servizi sanitari, spesso dorme direttamente sulla panchine di corso Italia oppure nel rifugio per senzatetto allestito dal Comune al quartiere Prealpi.
© Riproduzione Riservata