IL PROGETTO
Saronno, scoperta l’acqua... calda
Dal Comune il via libera alla centrale del teleriscaldamento per il rione Prealpi

Teleriscaldamento in arrivo al rione Prealpi: non farà solo bene all’ambiente ma consentirà anche di riscaldare a costo zero gli edifici pubblici del quartiere, con un bel risparmio per la collettività. Il servizio potrebbe essere esteso, a un prezzo interessante, anche alle utenze private della zona.
Il progetto è dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Novella Ciceroni, che ne ha parlato durante la riunione online della commissione opere pubbliche, decoro urbano ed innovazione.
Si tratta, da parte dell’ente locale, di cogliere l’occasione del rifacimento di tutto il comparto scolastico di via Toti, dove oltre alla nuova elementare «Rodari» sorgeranno un palazzetto dello sport e un auditorium. Servirà, ovviamente, pure una adeguata centrale termica e allora si è pensato di prendere esempio da quella attivata una quindicina di anni fa alla piscina di via Miola, al centro del progetto di riqualifica, dall’altra parte della città, dove è stato realizzato un vero e proprio impianto di cogenerazione. Quello di via Toti avrà inoltre il beneficio di essere d’ultima generazione e quindi rivelarsi ancora più efficiente.
«Pensiamo a un’iniziativa curata da una società esterna che compia l’investimento per la centrale e che fornisca poi energia gratuita alla nuova scuola e alle altre strutture pubbliche rionali. Rientrando poi dalle spese grazie all’opportunità di rivendere l’eccesso di energia prodotta alle utenze private» ha detto in sintesi Ciceroni, che ha fatto inserire questi passaggi nella progettazione riguardante il rifacimento della ex Rodari, progettazione che proprio ultimamente è stata affidata a una ditta specializzata dell’Emilia Romagna che a breve produrrà una bozza del piano. Quindi il progetto esecutivo a settembre, quando potrà essere varata la gara d’appalto europea per i lavori scolastici. Dovrebbe dunque comprendere anche la nuova centrale di cogenerazione e teleriscaldamento. Accanto alla Rodari c’è peraltro l’asilo comunale «Candia», che potrà anch’esso beneficiare del teleriscaldamento; e attorno tanti condomini i cui residenti potrebbero essere i primi utenti.
Non c’è ancora una valutazione tecnica, ma considerate le dimensioni del nuovo plesso, la nuova centrale di cogenerazione potrebbe avere una potenza simile all’impianto già esistente alla piscina comunale, ovvero attorno ai 1700-2000 kW elettrici e 500-600 kW termici. E visto che si cercherà una partnership col privato, la realizzazione della centrale non intaccherà il budget destinato alla costruzione del nuovo complesso scolastico, 5 milioni, di cui quattro messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione. In via Toti ci sarà la nuova elementare ma pure un «agorà» esterna per appuntamento pubblici, un auditorium da 400 posti, posteggio sotterraneo, aule multimediali, mensa; la palestra attuale diventerà un palasport con tribuna.
© Riproduzione Riservata