IN PARLAMENTO
Scintille alla Camera tra M5s e Lega e spunta un “vaffa”
Tensione in Aula durante l’intervento del pentastellato Amato. La replica di Candiani: «I 5Stelle provocano, ma da parte mia espressione infelice»

Scintille in Aula alla Camera dei Deputati tra Movimento 5 Stelle e Lega – questa mattina giovedì 27 febbraio – durante l’intervento del pentastellato Gaetano Amato nelle dichiarazioni di voto sulla proposta di legge sui viaggi della memoria. Amato ha citato il video di Trump su Gaza ed è andato all’attacco del vicepremier Matteo Salvini che «l’altro giorno si è detto orgoglioso di aver abbracciato Netanyhau» cosa che, ha aggiunto, non stupisce visto che Salvini «abbracciava anche il capo tifoseria Lucci...». Parole che hanno provocato le proteste dai banchi della Lega. «Mi ha detto vai a cagare!», dice Amato rivolgendosi alla presidenza e parlando del deputato leghista Stefano Candiani. «Nel suo discorso – ha detto il vice presidente di turno Giorgio Mulé – lei sta introducendo nel suo intervento degli elementi» distanti dalla stretta attualità della pdl «e io la sto ascoltando. Se c’è stata una reazione sopra le righe ascolteremo e segnaleremo».
«C’è stata una espressione poco felice da parte mia, quando ci sono delle provocazioni bisogna non cascarci», certo, «agganciare la foto di Salvini con il capo tifoseria del Milan» con la tematica in Aula «è una provocazione al di là della misura ma non bisogna trascendere in auguri di salute fisica», ha detto il deputato Candiani tornando sul battibecco in Aula alla Camera con il collega pentastellato Amato.
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