LA PROTESTA
Sciopero a Malpensa, Cargo City in tilt
Massiccia adesione dei lavoratori: pesanti disagi

Venerdì di blocco completo a Malpensa, dove i lavoratori hanno incrociato le braccia per aderire in massa allo sciopero indetto da Flai Trasporti con l’adesione Cub Trasporti, Unione Sindacale di Base e Adl Sindacato di base che ha provocato la soppressione di numerosi voli e il blocco totale di accesso alla Cargo City dalle 8 sino alle 24, generando una coda interminabile di mezzi pesanti lungo le strade di accesso all’aeroporto. Il motivo è l’insoddisfazione per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli handler ritenuto «imbarazzante» dalle associazioni sindacali e dai lavoratori, i quali hanno risposto con un’altissima adesione allo sciopero. «La fortissima adesione dei lavoratori a questo sciopero è una testimonianza di come questo contratto sia stato bocciato in toto - tuona il segretario generale di Flai Trasporti, Andrea Orlando - parliamo di un settore lavorativo che non è più di interesse per i lavoratori: chi ci lavora si guarda intorno per valutare alternative migliori; chi cerca lavoro non viene attratto da salari bassi e turni massacranti. Bisogna intervenire aumentando i salari e i diritti con contratti dignitosi e una migliore organizzazione del lavoro».
Lo sciopero ha registrato livelli di partecipazione che «non si vedevano da 15 anni» in segno di protesta verso un contratto nazionale rinnovato per la prima volta dal 2015 con aumenti poco consoni al costo della vita e che secondo i sindacati, porteranno al calo del potere d’acquisto degli operatori dell’handling. «Pure gli autisti dei mezzi bloccati dallo sciopero hanno compreso le nostre motivazioni - ha concluso Orlando -: ieri c’è stata una movimentazione di grande importanza che sottolinea come questo nuovo contratto nazionale sia assolutamente insoddisfacente. La movimentazione di così tanti operatori del settore ha lanciato un messaggio chiaro alle aziende».
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