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Sesto Calende, gli uomini con le ali
Due libri sul Parco degli idrovolanti e la Caproni

È stata una informale cerimonia quella con cui, nel cortile del Municipio, sono stati consegnati due volumi, recentemente editi da “Gli Archivi Ritrovati”, alla Biblioteca Comunale della Città di Sesto Calende. Le due opere sono “Il Parco degli Idrovolanti – L’Idroscalo Militare di Sant’Anna” di Alberto Grampa e “La Caproni Vizzola. Alfa e Omega di un’epopea” di Sergio Morelli.
I due autori hanno raccontato storie che hanno in comune il legame con la “Provincia del volo”, una di queste poi è «strettamente sestese» raccontando la storia che si lega a quel luogo oggi da tutti conosciuto come il Parco d’Europa, ora proprietà del Comune di Sesto Calende: 90mila metri quadrati in riva al Lago Maggiore.
Significativo il fatto che i due storici abbiano donato le loro opere alla Biblioteca di una città il cui legame con il volo ha profonde radici. Alla cerimonia ha presenziato Paolo Miana, l’editore, che ha consegnato i due volumi all’assessore alla Cultura e turismo e vice sindaco del Comune di Sesto Calende Edoardo Favaron. Presenti anche alcune persone legate alla storia della Siai Marchetti e del volo, Loretta Ghiandai e Filippo Meani in rappresentanza dei Seniores della Siai Marchetti, Elena Zeni, Andrea Scandola vice presidente dell’Associazione Pro Sesto Calende, il Comandante pilota Giuseppe Lapenta dell’associazione Idrovolo e Sergio Morelli autore del volume che racconta la storia sino ai giorni d’oggi delle Officine Caproni di Vizzola. Per saperne di più in merito all’esistenza di un idroscalo militare in località Sant’Anna a Sesto Calende, non è un caso che ci si è affidati alla penna di Alberto Grampa, lo storico che, forse più di altri, ha scritto in merito a vicende di uomini, imprese e luoghi cari a quella che ancora oggi può essere chiamata “La Provincia del Volo”, quella di Varese.
Il nuovo libro sull’ex idroscalo sestese è frutto di anni di ricerche e di consultazioni di documentazioni fotografiche e cartacee. Un puzzle che una volta ricomposto ha permesso di scoprire tra l’altro, che quel luogo intitolato alla metà degli Anni ‘20 ad Adalberto Campacci, pilota plurimedagliato della Regia Marina, dal settembre 1943 diventò sede della Scuola Mezzi d’Assalto di Superficie “Salvatore Todaro” della X Flottiglia Mas. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale e la nascita dell’Aeronautica Militare, l’idroscalo venne trasformato in un luogo di residenza per militari e delle rispettive famiglie, del personale in servizio presso le vicine officine della Siai Marchetti, degli aeroporti di Malpensa, Cameri e il Magazzino di Gallarate.
Negli anni venne dismesso fino alla sua alienazione avvenuta nel 1973. L’Amministrazione Comunale di Sesto Calende, d’intesa con la Provincia di Varese, con contributi europei, decise di acquistare l’area trasformandola in un parco pubblico aperto nel 2002 ribattezzato Parco d’Europa.
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