I CONTROLLI
Pirata d’acqua dolce nei guai
Ubriaco, sperona un’imbarcazione con l’acquascooter e scappa. Denunciato da guardiacoste e carabinieri, paga 7700 euro di multa
Che il Numero Blu 1530, attivo gratuitamente 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale per ogni emergenza in mare e sui laghi funzioni, lo ha dimostrato anche l’ultima attività effettuata dalla Guardia Costiera del Lago Maggiore.
PIRATA D’ACQUA DOLCE
Nella notte tra il 24 e il 25 agosto scorso era giunta alla sala operativa di Solcio di Lesa, in provincia di Novara, una richiesta urgente d’intervento per un incidente che si era verificato nelle acque di Castelletto sopra Ticino.
Coinvolti un acquascooter e un natante da diporto ormeggiato a un piccolo galleggiante.
Subito è stata inviata sul posto una motovedetta CP 603, unità navale adibita all’attività Sar (Search and Rescue).
Nei pressi del luogo della collisione c’era ancora la moto d’acqua, danneggiata, abbandonata sullo scivolo di alaggio di un cantiere nautico di Sesto Calende.
C’era solo il mezzo, perché chi lo guidava, un 58enne, si era dato alla fuga e risultava irreperibile. Con la collaborazione di una pattuglia dei carabinieri di Angera, hanno preso il via le indagini per risalire al conducente e fermarlo.
Intanto il mezzo, assai danneggiato, è stato posto sotto sequestro.
Non c‘i voleva’è comunque voluto molto per arrivare al pirata d’acqua dolce: una volta fermato, gli sono stati contestati due verbali amministrativi per un importo totale di 7.700 euro. E questo in considerazione prima di tutto del fatto che l’uomo, ubriaco, s’era messo alla guida del mezzo. Quindi due, in sostanza, le infrazioni commesse: lo stato di ebbrezza e la navigazione con acquascooter oltre l’orario consentito e nella fascia dei 150 metri dalla riva.
RUSSE IN SALVO
A quest’attività si aggiunge anche il soccorso prestato nei giorni scorsi a un’imbarcazione a motore su cui viaggiavano sette turiste russe, nelle acque di Oggebbio, in provincia del VCO.
Una di loro si era procurata un ferita alla gamba destra per l’urto con l’elica del motore fuoribordo.
Un mezzo della Guardia Costiera è intervenuto anche, sempre nei giorni scorsi, a Laveno, per aiutare gli occupanti di una barca a vela, che avevano il motore ausiliario in avaria, ormeggiando il natante fino al più vicino pontile galleggiante.
L’attività di soccorso della Guardia Costiera, secondo gli accordi firmati alla metà dello scorso giugno, proseguirà sul Verbano fino al 30 settembre.
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