L’ORDINANZA
Zanzara killer: via l’acqua stagnante
Anche dai vasi sui terrazzi e nei cimiteri. Misura per arginare la diffusione dell’insetto

Il Comune di Sesto Calende è il primo nel Basso Verbano ad aver emesso ieri un’ordinanza contro la “zanzara killer” che nell’Alto Milanese ha già mietuto diverse vittime, soprattutto in età avanzata.
Nello specifico, l’ordinanza contiene le prescrizioni per evitare di offrire all’insetto pericoloso per la salute umana facili luoghi dove riprodursi e proliferare anche in riva al Ticino.
Il vice sindaco Giovanni Buzzi, con un articolato documento diffuso in città, ha dettato alcune semplici regole che possono scongiurare la presenza del pericoloso insetto dopo che nei giorni scorsi l’ATS Insubria ha inviato a tutti i Comuni una comunicazione con la quale i sindaci vengono invitati a «mettere in atto iniziative di informazione e sensibilizzazione della popolazione per l’adozione di adeguate misure di prevenzione delle punture di zanzare».
Sempre l’Ats Insubria informa che la Lombardia, per quanto riguarda la sorveglianza entomologica, è considerata Area B con particolare riferimento alla “Chikungunya, Dengue e West Nile Disease”, termine con cui identificare il morbo di cui la zanzara è portatrice.
Dopo che si sono verificati casi riconducibili a punture di questa zanzara pericolosa per la salute umana vi è la necessità di prescrizioni idonee ad evitare l’eventuale insorgere della malattia.
L’ordinanz è pubblicata all’Albo Pretorio del sito internet comunale www.comune.sesto-calende.va.it.
Nello specifico ricorda ai proprietari di aree dotate di sistemi di raccolta delle acque meteoriche di evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e solai, di contenitori di qualsiasi tipo e dimensioni nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea.
L’importanza di evitare accumuli idrici è fondamentale per far sì che la zanzara killer non possa trovare un habitat adatto alla sua riproduzione.
Una prescrizione particolare è rivolta dal vice sindaco Buzzi ai molti proprietari di orti e giardini che devono essere innaffiati, e su questa operazione occorre molta attenzione, va fatta con una pompa per evitare di usare contenitori che poi potrebbero essere luogo in cui l’insetto può riprodursi.
L’ordinanza interessa anche tutti i cittadini che si recano nei cimiteri per deporre dei fiori sulle tombe dei propri cari. La prescrizione è quella di riempire i vasi portafiori con sabbia umida al posto dell’acqua, anche se i fiori sono finti.
L’ordinanza ricorda a chi non osserverà le prescrizioni che «mancando una disciplina di riferimento per le sanzioni in caso di inosservanza, si applicherà il Regolamento Comunale vigente con anche la possibilità di applicare l’art. 650 del Codice Penale, relativo all’inosservanza di provvedimenti dell’autorità»
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