POLIZIA LOCALE
Altro sgombero nell’ex Pensotti
Denunciato un tunisino irregolare che aveva montato una tenda nell’area dismessa

Si era accampato in mezzo ai ruderi della ex Andrea Pensotti, rasa al suolo una decina di anni fa, ma la cosa non è passata inosservata alla polizia locale che ieri mattina è intervenuta per lo sgombero. Protagonista della vicenda un tunisino che alla fine è stato denunciato per occupazione abusiva e violazione delle norme sull’immigrazione.
L’uomo, non in regola con il permesso di soggiorno e senza fissa dimora, approfittando delle belle giornate di questo inizio autunno aveva montato una sorta di tenda sul terreno adiacente via Firenze dove un tempo si trovava la fabbrica di caldaie. È la prima volta che l’area torna a essere oggetto di presenze abusive visto che tutto è stato demolito.
In ogni caso c’è un’altra curiosità: gli agenti hanno rinvenuto tra gli oggetti in possesso dello straniero un accessorio di sassofono, con relativa custodia, di un certo valore. Così il comando ha lanciato una sorta di appello: chi lo avesse perso o ne avesse subito il furto può presentarsi nella sede di corso Magenta con la documentazione dell’acquisto o una copia della denuncia. «Qualora questi documenti non fossero disponibile - ha precisato il vice comandante della polizia locale legnanese, Roberto Curati - per la restituzione è necessario descrivere l’oggetto, specificandone marca e modello. È per questo motivo che si è deciso di non fornire ulteriori particolari».
Curati ha comunque spiegato che il controllo alla ex Pensotti non è arrivato per caso: «Le aree dismesse o abbandonate della città continuano a essere oggetto di regolari pattugliamenti. Di norma due o tre volte alla settimana passiamo a verificare la situazione ed eventuali occupazioni abusive». Nel mirino in particolare ci sono l’altra Pensotti, quella cioè di via 29 Maggio, la ex Crespi e la parte legnanese della Gianazza più altri comparti più piccoli sparsi per Legnano. Ma sorvegliate speciali, soprattutto per il problema degli spacciatori, continuano a essere anche la zona della stazione ferroviaria (soprattutto nelle ore serali e notturne) e di corso Italia. A proposito della stazione, sempre Curati ha spiegato che la riqualificazione e la pedonalizzazione di via Venegoni ha dato gli effetti che si speravano: «Rispetto allo scorso anno la situazione ci sembra notevolmente migliorata anche se non intendiamo abbassare la guardia e continueremo a lavorare per la prevenzione».
Anche circa le presenze abusive di rom, fino a pochi anni fa un vero problema nei boschi di San Paolo, ora il quadro generale pare cambiato.
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