L’ATTO DI FORZA
Sgombero avanti. Ma c’è chi resiste
Via Lazzaretto: procede l’evacuazione del campo ma non tutti lo lasciano. Nobile: «Gli abusivi saranno comunque costretti ad andarsene». Il legale dei nomadi: «Violata la Direttiva Piantedosi»

Prosegue anche oggi, mercoledì 28 novembre, e senza particolari tensioni lo sgombero del campo sinti di via Lazzaretto, a Gallarate.
Poco prima di mezzogiorno il segretario generale del Comune di Gallarate, Riccardo Nobile, ha fatto il punto della situazione, annunciando che proseguirà nelle prossime ore la rimozione spontanea di roulotte e case mobili.
Chi continuerà a permanere nel campo, ritenuto abusivo, verrà successivamente fatto sgomberare. Quando e in che modo ancora non è però dato sapere.
L’ordine arriverà dalle autorità di pubblica sicurezza.
Intanto, l’avvocato dei Sinti, Pietro Romano, specifica che le famiglie non hanno firmato l’accordo proposto dal Comune, perché vi si prevedeva un’assistenza a minori e anziani garantita solo per 30 giorni, mentre la “direttiva Piantedosi” non stabilisce alcun vincolo temporale.
Insomma, la situazione resta in fase di stallo. Non c’è neppure ancora una stima precisa dei costi sostenuti dalla collettività per quest’operazione.
Il legale dei Sinti insiste: «La stima di 400mila euro è bassa ed è destinata ad aumentare».
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