L’ARRESTO
Si fingeva donna per adescare ragazzi
Uomo di 48 anni accusato di violenza sessuale con inganno su quattro minorenni. Praticava rapporti orali con parrucca e voce femminile

Li aspettava sull’uscio di casa, al buio, indossando una parrucca di colore rosso, da donna, e simulando la voce femminile. I ragazzi, minorenni, di età compresa fra 15 e 17 anni (almeno quattro i casi), credevano di avere a che fare con una lei.
Ma era un uomo che li aveva attirati in quella “trappola” adescandoli su Facebook e spacciandosi appunto per una donna. Ai minorenni praticava un rapporto sessuale.
È uno dei primi casi in Italia in cui viene contestato il reato di violenza sessuale aggravata dal fatto di aver tratto in inganno le vittime, quello che ha portato oggi, giovedì 7 novembre, in carcere un uomo di 48 anni, di Saronno.
L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Saronno su ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Milano.
Le indagini erano scattate a seguito di una lite avvenuta nell’abitazione dell’indagato: un uomo, padre di uno dei giovani ingannati, aveva cercato di farsi giustizia da sé.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’arrestato adescava appunto i minorenni sui Social network, spacciandosi per donna e chiedendo di inviargli foto delle parti intime. Prometteva in cambio prestazioni orali.
È bene precisare che questo sono le risultanze su cui si basa l’accusa. I fatti si riferiscono al biennio dal 2016 al 2018.
Nell’abitazione del 48enne è stato rinvenuto del materiale pornografico.
Nei giorni scorsi, sempre a proposito di pedofilia e Rete, c’era stata una mxi-inchiesta a Catania.
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