L'INDAGINE
Sogliano, chiusa l'inchiesta
Il pm Abate verso la richiesta di processo per l’ex patron del Varese e altri sei: reati fiscali

L’inchiesta era diventata “pubblica” il 19 giugno 2008, quando decine di militari della guardia di finanza avevano perquisito gli uffici di una quarantina di società e cooperative del gruppo Sogliano a Varese ma anche a Roma, a Milano, a Parma e a Reggio Emilia. E quel giorno si era detto anche che Riccardo Sogliano, imprenditore, ex calciatore e all’epoca patron della squadra cittadina di calcio, era indagato per un reato estremamente grave come il riciclaggio. Ebbene, dopo otto anni, quattro mesi e qualche giorno, oggi emerge che quell’inchiesta del sostituto procuratore Agostino Abate, all’inizio coordinata anche dall’allora procuratore della Repubblica Maurizio Grigo, è finita, e che a Sogliano non viene più contestato il riciclaggio ma solo una serie di reati fiscali, così come a una delle sue figlie.
Sette in tutto le persone destinatarie dell’avviso di conclusioni delle indagini, per le quali la Procura della Repubblica chiederà verosimilmente in futuro il rinvio a giudizio. E da valutare quali delle accuse potranno restare in piedi visto il lungo tempo trascorso dalla presunta commissione dei reati: Sogliano ha sempre detto di avere la coscienza a posto e di non aver commesso alcun illecito.
Articolo completo sulla Prealpina di venerdì 23 ottobre.
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