IL GESTO
Statua decapitata a Ispra, la rabbia del sindaco
Raid vandalico contro la scultura del tenore Mongini

Raid vandalico contro uno dei simboli di Ispra: la statua del tenore Pietro Mongini. E il sindaco Rina Di Spirito non nasconde la propria rabbia: «La decapitazione della statua rappresenta un gravissimo atto vandalico che colpisce un simbolo del nostro paese qual è il suo monumento all’interno di un’area privata del cimitero comunale. Un fatto che ci ha visto intervenire prontamente già questa mattina assieme all’Ufficio Tecnico Comunale e avvisando gli eredi per tutte le valutazioni del caso rispetto all’accaduto. Siamo di fronte all’ennesima azione di inciviltà che va avanti ormai da diversi mesi e che ha già visto il taglio delle luminarie dell’albero di Natale, lo spargimento di rifiuti in area ambientali rilevanti del nostro paese, la comparsa di svastiche su edifici pubblici, furti di transenne e così via».
La figura del tenore del XIX secolo Pietro Mongini è legata a Ispra perché qui acquistò nel 1860 una proprietà in campagna, oggi la sua villa è divenuta sede di Casa Don Guanella.
«L’episodio di oggi - prosegue il sindaco - è solo l’ultimo in ordine temporale di una scia di inciviltà e azioni di vandalismi e furti non più tollerabili così come per episodi di truffe compiuti sia ad Ispra che nei paesi limitrofi. Da parte dell’Amministrazione comunale massima fermezza nel cercare di perseguire, congiuntamente alle forze dell’ordine con cui siamo in costante comunicazione, anche dopo aver sentito il prefetto Salvatore Pasquariello, chi si è macchiato di un atto vile e grave che lede anche l’immagine del nostro paese non solo a livello locale e mettendo in campo ulteriori azioni nel territorio isprese a tutela dei beni collettivi della nostra comunità».
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