LA CITTÀ CHE CAMBIA
Stazione e via Mameli, rivoluzione da 10 milioni
Busto Arsizio, progetto approvato in giunta, si punta a un bando regionale. Previsti porfido, nuove aree verdi e due rotonde

Strada "nobile", che in pochi minuti porta dalla stazione Fs a viale Duca d'Aosta e al centro storico, ma che da sempre soffre dei tipici mali delle vie cruciali nella viabilità di una città: stiamo parlando di via Mameli, spesso trafficata e non di rado al centro di incidenti. In un futuro nemmeno tanto lontano la via potrebbe subire una vera e propria rivoluzione da quasi 10 milioni di euro.
E' questo il "succo" del documento realizzato da Agesp Attività Strumentali e approvato ieri dalla giunta Antonelli su proposta dell’assessore alla mobilità Matteo Sabba. Inserito nel progetto "Stazione in centro", che l'amministrazione di centrodestra ha candidato al bando regionale "Multimodale Urbano" (obiettivo "favorire l’accessibilità alle città attraverso un miglioramento dell’accessibilità alle stazioni ferroviarie"), il progetto prevede appunto interventi per 9,6 milioni di euro e punta alla "connessione intermodale protetta e continua tra la stazione Rfi e la Ztl del centro storico, riqualificando i percorsi pedonali e migliorando la sicurezza dei percorsi ciclabili, mediante la moderazione della velocità dei veicoli in transito che dal piazzale della stazione si estendono lungo le vie Mameli-Galilei fino a piazza Garibaldi". Previsti nuovi spazi verdi e una pavimentazione in porfido; la via Mameli, nell'intento degli estensori, dovrebbe restare aperta al traffico ma presumibilmente con il limite di 30 chilometri orari. Inserite nel progetto anche due nuove rotatorie, all’incrocio tra via Tasso e via Venezia e all’incrocio Mameli-Marconi-Ferraris.
I tempi? Per ora siamo ancora alla fase preliminare, ma il "sogno" potrebbe presto diventare qualcosa di molto più concreto.
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