NON È TUTTO ORO
Stipendi in Svizzera, occhio alle bufale
Paghe monstre? Sì, ma non per tutti: voci incontrollate, “Aldi” precisa i veri salari

Nei mesi scorsi la catena della grande distribuzione Aldi aveva destato clamore, annunciando un aumento del salario minimo per i dipendenti dei suoi supermercati in Svizzera, portandolo a 4.700 franchi, pari a circa 4.982 euro, con un incremento dell’1% nel 2024.
STIPENDIO MONSTRE
Una cifra mostruosa, soprattutto se paragonata allo stipendio minimo che un lavoratore italiano prende in un qualunque punto vendita simile del settore e non solo, visto che sono in milioni coloro che superano di poco i 1.000 euro al mese.
Chiaramente paragonare Italia e Svizzera sui salari è un po’ come mettere a confronto il mare delle Maldive con quello del Mare di Barents, tuttavia i 5.000 euro al mese di Aldi Suisse, che nella Confederazione elvetica conta circa 3.900 collaboratori e 242 filiali, farebbe gola a tanti varesini.
TUTTO VERO? SÌ, MA ...
Già. Ma in Canton Ticino, vale a dire il territorio svizzero più vicino alla provincia di Varese, quante posizioni di lavoro sono aperte? Andando sul sito www.jobs.aldi.ch/it e cercando un posto di lavoro nel raggio di 50 chilometri da Lugano, escono otto possibilità di lavoro. Si tratta di un Area manager, di un collaboratore vendita e di sei apprendisti nel commercio al dettaglio. Questi ultimi, però, non rientrano nei 5.000 euro di salario minimo.
I VERI CONTRATTI DI APPRENDISTATO
Infatti Aldi Suisse precisa che lo stipendio per il contratto di apprendista è quello «più alto nel commercio al dettaglio in Svizzera. Dal 2024 i nostri apprendisti ricevono 1.140 franchi svizzeri il primo anno e 1.900 franchi dal terzo anno di apprendistato», passando quindi da 1.209 a 2.015 euro al cambio attuale nel triennio previsto. Oltre «all’apprendistato di vendita con la qualifica di impiegato/a del commercio al dettaglio Afc che dura tre anni, c’è anche l’apprendistato di vendita con la qualifica di assistente del commercio al dettaglio Cfp. Questo dura due anni e si rivolge agli adolescenti abili nelle mansioni pratiche. Di media circa due terzi dei nostri apprendisti di vendita restano da noi dopo l’apprendistato».
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