LA SERATA
Stresa come Vienna
Ballo delle debuttanti: la corona va a una giovane aronese

Maria Orfano, studentessa universitaria di Arona, è la “reginetta” dell’edizione 2017 del Ballo delle debuttanti di sabato 4 marzo al Regina palace hotel. L’evento ideato sette anni fa da Giovanna Pratesi di Associazione eventi Vco attira, dal 2011, ragazze da tutta Italia.
A farle da damigelle, Rachele Alonzi, da Sora, in provincia di Frosinone, e Adela Hado, infermiera all’ospedale San Biagio di Domodossola. Riconoscimenti speciali a Gloria La Malfa di Legnano (premio “Glamour”), Francesca Viceconti di Gargallo (premio “Dolcezza”), Francesca Aspes di Somma Lombardo (“Model”), Linda Berti (“Immagine”).
Completano l’elenco delle quindici debuttanti 2017: Valentina Mascarano di Romagnano Sesia (Vercelli), Noemi Giaccone di Govone (Cuneo), Alessia Puricelli di Lonate Pozzolo, Adele Valentina Cirillo di Como, Serena Della Monica di Milano, Rosaria Porcaro di Alatri (Frosinone), Ilaria Liguori di Napoli.
A condurre la serata sono stati la stessa Pratesi e Andrea Dallapina, giornalista e scrittore (dirige il bisettimanale Eco Risveglio ed è autore di romanzi ambientati sul territorio).
Ad aprire l’evento è stata invece l’orchestra dei Giovani musicisti ossolani diretta dal maestro Alberto Lanza. Poi Dafne Apollonio, al violino, e Emanuela Faruggia al pianoforte hanno eseguito un brano ungherese.
I ballerini Nella Caplabio e Simone Longa hanno danzato sulle note di “È una storia sai” dal celebre film d’animazione della Disney “La bella e la bestia”.
Ad allungare l’attesa dell’agognato ingresso in società delle quindici debuttanti 2017, e ad alimentarne l’emozione, ha concorso l’intenso programma della serata. Prima di poter scendere le scale che conducono alla hall del Regina palace hotel, hanno dovuto attendere che sfilassero ben diciassette tra vincitrici, damigelle e debuttanti delle precedenti edizioni.
Alla fine, il sospirato momento è arrivato. Ad una ad una, in coppia con l’ex allievo del collegio militare Teulié di Milano loro assegnato, le debuttanti sono scese dallo scalone che conduce alla hall, hanno incrociato i passi di danza imparati per tutta la settimana sule note delle più celebri arie da ballo dell’Austria del XIX secolo. Fino all’apoteosi della Marcia di Radetzky accompagnata dal battito ritmato di mani del pubblico.
In chiusura il canto dell’Inno di Mameli e “Il bel Danubio blu” con padri e nonni che si sono sostituiti ai giovani ex-allievi del collegio militare milanese. Poi la cena di gala e, soprattutto, l’apprensione in attesa della proclamazione della reginetta 2017.
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