LA SOLIDARIETÁ
Cuore bianconero contro il cancro
Andrea Agnelli e Fabio Paratici battezzano il premio che porta all’Istituto di Candiolo 14mila euro

Quattordicimila battiti del cuore bianconero. Pulsa così, tante volte quanto gli euro donati alla lotta al cancro, la solidarietà del popolo juventino.
La sera di martedì 14 maggio, oltre duecento persone hanno affollato il Regina Palace di Stresa per la prima edizione del gran galà “Cuore bianconero” con cui gli Juventus club Mottarone e Malpensa di Livio Maggi e Fabrizio Scirli hanno inaugurato un’iniziativa benefica legata al mondo della Juventus e alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.
Il trait d’union tra il calcio e l’istituto di ricerca di Candiolo è la famiglia Agnelli. È toccato così proprio ad ad Andrea Agnelli, presidente della Juventus, fare da portavoce alla mamma Allegra, che della Fondazione è l’anima. E alla Fondazione (consegnati al direttore generale di Candiolo Antonino Sottile, al direttore Gianmarco Sala, e al responsabile marketing Andrea Bettarelli) sono andati i 12.000 euro raccolti tra gli sponsor e gli ospiti, cui si sono aggiunti i 2.000 euro “alzati” con l’asta delle maglie autografate di Ronaldo, Bernardeschi e Perin, battute a suon di rilanci, tra i presenti, da Roberto Donghi.
Il primo premio “Cuore bianconero” è andato a Fabio Paratici, direttore sportivo juventino, l’uomo mercato che insieme col presidente Agnelli custodisce il segreto del nuovo (o vecchio) allenatore.
In tanti, hanno cercato di carpire notizie sulla permanenza di Massimiliano Allegri, scucendo poco o nulla, se non una sensazione di serenità e sicurezza da parte dei due dirigenti bianconeri sulle scelte da compiere.
Nel ritirare il premio, Paratici ha riesumato vecchi ricordi di quando, a metà Anni ‘90, era calciatore del Novara e frequentava il Lago Maggiore. La Juve ha però fatto passerella anche con Rita Guarino, l’allenatrice del team femminile due volte campione d’Italia, anch’ella premiata. Presentato dall’ex conduttrice di Juventus Channel, oggi impegnata con la Rai Valeria Ciardiello e dal giornalista della Prealpina Mario Visco, il galà ha voluto omaggiare anche Alberto Allesina, imprenditore delle rubinetterie Far e patron del Gozzano calcio, che ha guidato dalla Promozione alla serie C.
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