FIERA MILANO
Design e moda varesini al Salone del Mobile
Oggi a Rho l’inaugurazione dell’edizione 2024 collaborazione tra Roda e Missoni

Due marchi simbolo della Varese del design e della moda assieme per l’edizione 2024 del Salone del Mobile, al via quest’oggi, martedì 16 aprile, negli oltre 170 mila metri quadrati di Fiera Milano a Rho (per proseguire fino a domenica). È anche questa la bellezza e la peculiarità dell’evento fieristico clou dell’anno per Milano, che va di pari passo con la Settimana del Design sparsa con tutte le sue innumerevoli installazioni in giro per i vari distretti della metropoli lombarda. I marchi in questione sono un’azienda di riferimento dell’arredo d’esterni come la gaviratese Roda e Missoni, brand simbolo della moda tricolore con quartier generale in quel di Sumirago, a sua volta presente al Salone con la sua collezione Home.
Per l’occasione, le due eccellenze varesine, le capofila per altro di una ridotta pattuglia di espositori nella “sei giorni” in Fiera, presenteranno una linea di arredi outdoor targata Roda e impreziosita dai tessuti con disegni “by Missoni”.
EDIZIONE RECORD
«La sensazione è che quella di quest’anno sarà un’edizione dai numeri molto importanti. La presidente del Salone, Maria Porro, ha parlato di presenze record sia sul fronte compratori sia su quello visitatore. Per la fiera come per il Fuorisalone», confida Roberto Pompa, presidente di Roda, nonché componente del consiglio generale di FederlegnoArredo e del consiglio di presidenza di Assarredo, di cui è responsabile anche del neonato gruppo di arredi per esterno. «A confermare le previsioni positive, gli alberghi in overbooking da Milano fino a Varese, ma anche i prezzi folli del settore degli affitti brevi: per una settimana nel quartiere di Brera fanno pagare fino a 8 mila euro. A quel che so, il Salone ha fatto crescere anche il traffico aereo su Malpensa e Linate». Secondo le previsioni dell’ufficio studi di Confcommercio Milano, la settimana d’oro del design sarà in grado di creare un indotto di 261 milioni di euro. Merito anche e soprattutto del 73% di visitatori e buyer stranieri.
HOTEL SUPER LUSSO
Il grande happening, giunto all’edizione 62, che fa per una settimana di Milano la capitale del design mondiale, non può non far dimenticare le sofferenze che sta attraversando il settore dell’arredamento. «Si è esaurito l’effetto euforia legato al post pandemia con tanto di crescita a doppia cifra. L’onda lunga non c’è più. E chi soffre di più in questo periodo di guerre e di instabilità sono le aziende del design di lusso», conferma Pompa. «Tuttavia, sei rivenditori faticano, faccio notare che invece va particolarmente il segmento contract. I grandi hotel superlusso che tanto hanno sofferto durante la pandemia, ora quando ristrutturano investono parecchio nel design di qualità Made in Italy».
CLUSTER IN PROVINCIA
«Per quel che ci riguarda noi di Roda stiamo tenendo botta. L’ultimo esercizio è stato chiuso con un fatturato di 30 milioni. Continuiamo a crescere anche se in misura inferiore rispetto al recente passato. Di sicuro non rinunciamo a investire nella parte produttiva», continua Pompa. «Nel nostro piccolo, Roda ha creato un suo mini-cluster di design e arredamento sul territorio. Collaboriamo con un numero crescente di fornitori tra artigiani, verniciatori e chi lavora il metallo e i tessuti. Certo, niente a che vedere con la Brianza, ma stiamo creando un polo produttivo a chilometro zero di cui il Varesotto può andare fiero».
SALONE GIOVANE
Non solo addetti ai lavori. Da venerdì a domenica il Salone del Mobile sarà aperto anche al pubblico dei visitatori. I biglietti costeranno dai 40 euro in su al giorno. A uso e consumo degli studenti è stato previsto un un ticket a prezzo calmierato a 15 euro.
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