IL RAID
Teppisti in stazione
Rotta la vetrata d’ingresso. Nel mirino anche il wc. E l’ascensore non funziona

La stazione di Gaggiolo compie un anno di vita, ma dimostra già un’età superiore di quella “dichiarata”.
I problemi, infatti, non mancano, così come nelle “gemelle” di Arcisate e Induno Olona, situate sempre sui binari della Varese-Mendrisio.
A Cantello il nuovo anno è stato “festeggiato” con una vetrata rotta: quella dell’ingresso principale della stazione, andata in mille pezzi probabilmente per un atto vandalico. E, con essa, è stato rotto anche il sistema di apertura e chiusura della porta automatica.
Avvisati del danno, a San Silvestro alcuni operatori delle ferrovie sono giunti sul posto per la sistemazione, sperando che ora non ci siano altri episodi di vandalismo.
D’altronde, a presidiare la stazione, in questi giorni di festa, non c’è nessuno.
Il bar gestito da imprenditori cinesi è durato qualche settimana e, ora, il punto di ristoro reca il cartello “Chiuso per ferie”.
All’interno della stazione un altro avviso non promette nulla di buono. Nei pressi dei servizi igienici c’è scritto che, «a seguito di ripetuti atti vandalici, i bagni resteranno momentaneamente chiusi».
In realtà le toilette sono aperte, pulite e funzionanti. Va peggio agli ascensori: uno va, l’altro no. Di certo, visti i ripetuti atti vandalici, magari qualche telecamera aiuterebbe a disincentivare gli “spacca-tutto”.
Per quanto riguarda la biglietteria, chi deve prendere il treno a Gaggiolo non può acquistare alcun titolo di viaggio. Non è presente uno sportello, né una biglietteria automatica.
Chiedendo informazioni al capotreno del convoglio di passaggio, si scopre che si può salire sui vagoni anche senza biglietto. Basta avvertire il controllore e comprare il biglietto ”su rotaia”, senza dover pagare alcun sovrapprezzo.
Infine la questione dei parcheggi: gli stalli non sono pochi, circa duecento. Eppure, nei giorni lavorativi, si riempiono in un attimo. E non sempre vengono utilizzati da chi sale sul treno. Fino a quando, insomma, non si collegherà il parcheggio all’utilizzatore del treno, il problema rimarrà.
Entro la fine del 2019, un aiuto arriverà da un nuovo parcheggio da 74 posti realizzato anche grazie a un investimento di 450.000 euro della Regione. Basterà?
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