IL CASO
«Le mie giostre sfrattate, pronto ricorso al Tar»
Ambulante contro il Comune: «Curavo anche la manutenzione del verde». Il sindaco: «Quell’area non è sua»

«Sono pronto a fare ricorso al Tar». Glen Slanzi contro il Comune di Ternate.
«Da una decina d’anni e sino al 2017 -afferma- dal Primo maggio sino alla fine di settembre proponevamo le attrazioni del nostro spettacolo viaggiante nel bellissimo parco Berrini. Adesso non ci è più consentito, anche se abbiamo sempre pagato regolarmente quanto dovuto. Non abbiamo mai ricevuto una lamentela; anzi, ci occupavamo anche della manutenzione, tipo il taglio dell’erba, dello spazio che occupavamo e dove facevamo divertire un gran numero di bambini con un trenino, dei gonfiabili e delle motorette a batteria. Nel 2017 abbiamo avuto almeno cinquemila visitatori, molti anche provenienti dal Milanese. È un luogo tranquillo, a misura dei più piccoli. Eppure ci viene ora negato il diritto, sancito dalla Costituzione, al lavoro».
Nei giorni scorsi l’uomo, che vive a Cerrione, nel Biellese, ha incontrato il sindaco Enzo Grieco. «Ci ha confermato -aggiunge- quanto ci aveva già comunicato con una lettera circa un anno fa. Ovvero che in coincidenza della sistemazione di quest’area verde ne è stato ridefinito l’uso puntando sull’installazione di giochi permanenti a disposizione degli utenti e al tempo stesso non concedendo più l’utilizzo a realtà come la nostra che girano da un posto all’altro. Siamo reduci dal Carnevale di Oleggio e adesso stiamo per andare a Como, dove rimarremo dal 18 marzo a metà aprile, ma per esempio siamo stati anche al Castello di Milano. A settembre 2017 abbiamo inoltre proposto all’amministrazione di realizzare il progetto “Berrini land” con incremento delle attrezzature, potenziamento dell’illuminazione, e così via. Avevamo anche pensato a delle giornate rivolte alle scuole e ai disabili, ma anche in questo caso non abbiamo avuto riscontro. Davvero non capisco perché se una cosa funziona si debba bloccarla».
Il primo cittadino conferma che un passo alla volta si stanno posando dei giochi gratuiti per i ragazzi e che, lungo la pista ciclabile, nascerà un “percorso vita” con attrezzi per la ginnastica: «Sarebbe bello concludere l’intervento nel giro di un anno -sottolinea- In ogni caso il signor Slanzi non era il solo che veniva a Ternate con le sue attrazioni. Quando a suo tempo abbiamo informato queste persone delle nostre intenzioni, qualcuno ci ha chiesto chiarimenti, ma tutti, tranne lui, hanno capito. Si sta comportando, con le sue richieste, come se considerasse il parco Berrini un po’ roba sua; invece non ha nessun diritto in più o priorità rispetto ai suoi colleghi: non può fare il padrone a casa d’altri. Se ne deve fare una ragione».
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