ROMA
The Pitt, primo potente medical drama post pandemia

(di Cinzia Conti)
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Le ambulanze che arrivano e scaricano
il loro carico di umanità sofferente e le barelle che corrono
perché i minuti sono decisivi, la fretta di chi ha una lunga
serie di persone di cui prendersi cura e l'attesa infinita di
parenti e amici, i pianti senza speranza di chi ha perso
qualcuno e quelli belli di chi ce l'ha fatta, le decisioni che
salvano la vita e anche quelle che non ci riescono. E il sangue,
le flebo, le medicine sotto la luce fredda del neon, senza
sconti e senza facilitazioni sia per chi è paziente, sia per chi
è sanitario, sia per chi oltre lo schermo della tv è spettatore.
The Pitt è la "buca" - come chi ci lavora chiama quel microcosmo
innervato di emozioni e tanta, davvero tanta fatica del pronto
soccorso del Pittsburgh Trauma Medical Center - che è al centro
dell'omonima serie di quindici episodi, firmati da R. Scott
Gemmill, John Wells e Noah Wyle (storico trio di E.R. Medici in
prima linea) e targata Hbo Max Original in America e Sky
Exclusive in Italia. Primo potente medical drama post pandemia,
ha sbancato agli Emmy Awards e negli States è già un cult. Ma
anche il pubblico italiano ne potrà fare presto un bel binge
watching visto che arriva in esclusiva su Sky e Now dal 24
settembre.
Protagonista di ogni puntata è l'intero turno del dottor
Michael "Robby" Robinavitch interpretato da Noah Wyle, il mitico
dottor John Carter dell'ormai trentennale saga di E.R. - Medici
in prima linea dove era un "ragazzino" e che è tornato a
indossare il camice, creando un nuovo e convincentissimo
personaggio. Un medico che Wyle, che è anche produttore
esecutivo, nella premiazione del 14 settembre agli Emmy ha
voluto dedicare agli eroi degli ospedali e in particolare "a chi
è di turno stanotte, che smonta o che sta per entrare: sono lì
per tutti noi".
Un'ora di turno vissuta al limite per un medico profondamente
segnato dalla morte del suo mentore, avvenuta nei giorni
esplosivi della pandemia da Covid-19. Un medico che non può e
vuole fermarsi nell'emergenza quotidiana di un pronto soccorso
in cui confluiscono centinaia di persone ogni ora. Accanto a lui
un universo variegato di studenti e specializzandi, dottori e
infermieri che hanno i volti di Tracey Ifeachor (la dottoressa
Collins), Patrick Ball (il dottor Langdon), Katherine LaNasa (la
caposala Dana Evans), Supriya Ganesh (la dottoressa Mohan),
Fiona Dourif (la dottoressa McKay), Taylor Dearden (la
dottoressa King), Isa Briones (la dottoressa Santos), Gerran
Howell (Whitaker) e Shabana Azeez (Javadi).
Tra i pregi della serie proprio il profondo realismo e la
strigente attualità. Non a caso i protagonisti - medici,
chirurghi, infermieri e paramedici - sono alle prese con un
pronto soccorso sovraffollato e sotto-organico e con una
dirigenza ospedaliera più attenta ai tagli di bilancio che alla
cura dei pazienti.
The Pitt alla 77/a edizione degli Emmy ha vinto a sorpresa il
premio più prestigioso come miglior serie drammatica, superando
la serie di fantascienza Severance, che era arrivava blindata da
24 candidature alla sua seconda acclamata stagione. Noah Wyle si
è imposto come miglior attore e Katherine LaNasa è stata
premiata come miglior attrice non protagonista. (ANSA).
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