IL CASO
Tommaseo, i ladri fanno poker
Ennesima incursione alla scuola di via Sanzio, il preside lancia un appello: «Ormai non c’è più niente da rubare»

Il preside, a questo punto, non sa più se ridere o se piangere. Così, dopo la quarta incursione notturna dei ladri in due settimane all’istituto comprensivo Tommaseo-Prandina, si rifugia in un appello che suona quasi paradossale: «Chiedo a tutti i ladri di informarsi - implora Renato Solemi - in modo che sappiano che nella nostra scuola non c’è più niente da rubare. Si sono già portati via tutto quelli che sono passati le altre tre volte pochi giorni fa. Qui non ci sono soldi, né strumenti elettronici, né altro materiale di un minimo valore. Queste cose c’erano prima, ma ormai se le sono portate via».
Difficile, insomma, pensare che i malviventi siano gli stessi delle precedenti effrazioni, dal bottino decisamente più consistente. Anche se è meglio non scommetterci. Di sicuro stavolta la banda non ha trovato soddisfazione alle proprie mire. «Sono entrati dalle solite finestre interne al cortile, hanno perlustrato un po’ di aule per verificare cosa ci fosse di utile da asportare, ma poi se ne sono andati praticamente con nulla».
Anche questo colpo da poker è comunque finito in una denuncia contro ignoti che i vertici dell’istituto hanno sporto venerdì alla caserma dei carabinieri, sperando che le forze dell’ordine riescano a risalire ai responsabili.
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