MURO CONTRO MURO
Toro incatenato, sit-in animalista
Manifestazione in difesa di un giovane bovino chiuso in un box di Arsago da due anni

Mobilitazione e sit-in della galassia animalista in difesa di un giovane toro (di neanche due anni) in programma domani mattina - a partire dalle 10 - con ritrovo e partenza dalla sede del municipio in piazza XXV Aprile e arrivo al maneggio del centro ippico dove si trova appunto il toro.
La protesta autorizzata è stata messa in atto dopo una serie di colloqui con il proprietario che, nonostante una situazione migliorata rispetto alle condizioni iniziali, non ha dato gli esiti auspicati. Sono attese decine di persone domani mattina, sabato 10 giugno, ad Arsago all’interno di un’iniziativa promossa dal Fronte Animalista, dall’associazione vegani internazionali (Avi), dalla sezione di Milano del Movimento Etico Tutela degli Animali, dal movimento No Mattatoio e dal Partito Animalista con in prima linea l’ex consigliera comunale lonatese e referente territoriale Linda Alessandra Bighetti.
Scrive in una nota la rete di associazioni animaliste: «Il toro sin dalla sua nascita è stato tenuto chiuso in un piccolo box, a volte con la catena al collo, e dopo una vita del genere speravamo in un riscatto per questa povera creatura, speravamo che con un gesto di cuore il proprietario ce lo cedesse ed invece nulla, è stato promesso a un allevatore e quasi certamente andrà al macello».
Insomma ci sono stati contatti indiretti tra le parti, questo è innegabile ed è in ogni caso un punto di partenza nell’ottica di un dialogo e di un confronto difficile, ma la manifestazione vuole essere un segno di presidio, attenzione, voglia di lottare “contro la piaga diffusa dei maltrattamenti animali”.
D’altronde la referente locale del Partito Animalista Bighetti fa sapere che sono diverse le motivazioni fondate di questo presidio di lotta ovverosia «la ferma opposizione alla possibilità che il toro venga macellato, la soluzione per noi inaccettabile che resti in gabbia» e «la necessità che l’animale riacquisisca il diritto a vivere in libertà e sia gestito e curato da chi gli vuole molto bene».
La voce dei gruppi animalisti vuole estendersi e non fermarsi in un coinvolgimento dei cittadini. Non è un caso che «tutti noi - scrive il fronte promotore del sit in - rappresentanti di associazioni e partiti in difesa degli animali manifesteremo a gran voce per ricordare che gli stessi animali sono giuridicamente esseri senzienti e dunque lotteremo contro ogni tipo di violazione della loro libertà».
Non bisogna nemmeno dimenticare la durissima battaglia che il fronte animalista - culminata con una manifestazione a metà febbraio in piazza Italia a Samarate - fece per contestare con durezza le condizioni di degrado, sporcizia e abbandono di molti animali in una struttura di viale Agusta.
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