IL CASO
Lavaggio strade, 30 multe in pochi giorni
La macchina per spazzare non passa: scatta la contravvenzione. Una cattiva abitudine che non riguarda solo il centro e chi non ha un garage

lavaggio strade, anche a Tradate nessuna pietà contro gli automobilisti “distratti”. Una raffica di multe in una sola settimana: ben 29. Tante, forse troppe ma in questo caso, secondo opinioni diffuse, anche meritate.
Le zone in cui sono fioccate le contravvenzioni in modo così massiccio sono via Petrarca, vicino all’oratorio maschile di Tradate, e Abbiate Guazzone. Multe che la Polizia locale non ha elevato per le classiche violazioni al codice della strada, ma per un una sorta di divieto di sosta anomalo. Non si tratta della classica dimenticanza del disco orario, di un veicolo mal sistemato sulle piazzole, sulle strisce pedonali o, peggio, nei posti riservati ai disabili. In questo caso, infatti, le contravvenzioni sono state comminate per il mancato rispetto del divieto di sosta negli orari in cui la macchina spazzatrice della Seprio servizi deve svolgere il suo lavoro. A questo punto dell’anno sono già 70 le contravvenzioni elevate per il mancato rispetto di questa regola. «Ci si lamenta perché la città è sporca e in questo periodo dell’anno con il cadere delle foglie la necessità di tenere pulite le strade aumenta, ma con questo non rispetto delle regole si impedisce alla spazzatrice di poter operare», il pensiero che arriva dai corridoi del municipio. Aggiunge l’assessore all’Ecologia Vito Pipolo: «Per quanto ci riguarda abbiamo fatto tutto quello che è possibile cominciando da una informazione puntuale. Se vogliamo una città pulita, tutti devono fare un piccolo sacrificio. Le multe sono l’ extrema ratio ma in certi casi sono inevitabili. Anzi: in alcuni casi, come in via Parini, sono gli stessi residenti che si lamentano e che spingono per multare chi impedisce di pulire la loro strada».
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