LA TRAGEDIA
Morta la donna travolta sulla Varesina
Laura Ferrario, 57 anni, non ce l’ha fatta: lascia il marito carabiniere e due figli
Laura Ferrario, 57 anni, residente in città, una delle due donne coinvolte nell’incidente stradale di martedì 5 sulla Varesina, è morta nella prima mattinata di sabato 9.
Le sue condizioni apparivano ormai disperate e il decesso è avvenuto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Varese, dove Laura era stata trasportata con l’elisoccorso.
La donna deceduta era in compagnia di un’amica, A.L. di 49 anni, anch’ella residente a Tradate, e stava passeggiando lungo via Treves. Erano dirette in via Porta, il sentiero ciclopedonale che corre lungo l’argine del torrente Fontanile. Mentre attraversavano la ex Statale Varesina, secondo quanto si è appreso, sulle strisce pedonali sono state investite da un’auto condotta da un 58enne tradatese.
I rilievi effettuati dalla Polizia locale - sul posto anche i carabinieri - e tutta la documentazione, testimonianze comprese, è stata trasmessa alla Procura della Repubblica per risalire alla dinamica.
La notizia della morte di Laura Ferrario ha fatto presto il giro della città suscitando un diffuso sgomento fra la popolazione che ha seguito con trepidazione l’evolversi di una vicenda clinica apparsa fin da subito piuttosto difficile. La donna, moglie di un luogotenente dell’Arma dei carabinieri, madre di due figli di 23 e 17 anni, abitava poco lontano dal luogo in cui è avvenuto il tragico impatto. Laura, una donna affabile e assai cordiale, era molto amata, stimata e conosciuta anche per la sua professione, essendo stata per tanti anni impiegata in una nota ditta con sede nella zona industriale cittadina, la Italtubi.
Attestati di stima e vicinanza sono arrivati anche al marito al quale si sono stretti i colleghi dell’Arma, non solo coloro i quali condividono con lui la preziosa attività quotidiana. I funerali non sono ancora stati fissati.
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