SANITÀ
Pronto soccorso in affanno
Mancano infermieri e arriva l’estate: con due assenze ora l’organico è ridotto al minimo. Il problema all’esame della direzione
Si avvicinano le ferie e per gli ospedali è tradizionalmente un periodo di sofferenza: non solo per i malati. Si sa che soprattutto al Pronto Soccorso dell’ospedale “Galmarini” c’è da fare i conti con la carenza di personale.
A quella che riguarda la parte medica, tema purtroppo noto, ora sembra si aggiungano i problemi che riguardano pure il corpo infermieristico. Da piazzale Zanaboni filtrano indiscrezioni secondo le quali sono state sufficienti una maternità e problemi personali per mettere in crisi l’intero settore infermieristico del Pronto soccorso.
Notizie ufficiali non ce ne sono ma fonti bene informate sostengono che l’ulteriore riduzione, seppure limitata a un paio di persone, ha comunque contraccolpi sull’intera organizzazione del lavoro. Per esempio potrebbe mancare una persona che è incaricata dei cosiddetti “trasporti critici”, ossia quelle emergenza che non sono gestibili direttamente al Galmarini. Significa che nel caso si verificasse questa situazione è necessario sottrarre un infermiere dall’attività in Pronto soccorso per seguire il paziente stesso verso la nuova destinazione ospedaliera.
Questa è una delle questioni sul tappeto che si legano alla mancanza di turnover e quindi alla possibilità di integrare quella pianta organica che, a detta di tutti, da tempo è carente. È superfluo ricordare che queste problematiche sono sul tavolo dei direttori generali, i precedenti e l’attuale. Direttori sia aziendali sia del personale, e che hanno comunque manifestato, nei limiti del possibile, il loro impegno a risolvere la situazione. Ma evidentemente i risultati auspicati ancora non ci sono. E con l’approssimarsi delle vacanze estive, il rischio è che non si riescano a garantire le ferie programmate.
© Riproduzione Riservata