OPPORTUNITÀ
Prospettive di lavoro sulla Varesina
Oltre al Bricoman di Venegono Inferiore altri punti vendita cercano personale

Le ruspe muovono la terra, scavano, preparano il terreno di fronte alla chiesa intitolata alla Madonna di Loreto per accogliere le fondamenta sulle quali sorgerà il nuovo Bricoman in territorio di Venegono Inferiore. Ma questo nuovo insediamento riguarda anche Tradate.
Come aveva anticipato a La Prealpina Mattia Premazzi, sindaco di Venegono Inferiore, sul sito del colosso della grande distribuzione ci sono le istruzioni per inviare il curriculum e avere un posto di lavoro.
E l’occupazione è un filo importante per questi centri di piccola, media o grande distribuzione che sono sorti o sorgeranno fra Venegono Inferiore e Tradate. Due di essi appunto nel paese del quale è alla guida Mattia Premazzi, altri due (uno in fase di riqualificazione, l’altro in embrione) in città.
Tutti sull’asse della Varesina, la strada dei 3 milioni e mezzo di auto l’anno che si servono della ex Statale ma anche la strada, se così si può dire, dello shopping perché anche in questo caso il giro lo si fa fra centri commerciali.
A Venegono, oltre al Bricoman, si insedierà un piccolo supermercato (superficie massima occupabile 1500 metri quadrati) e un sito per il cibo che comprende anche una birreria: anche qui ci sono prospettive per nuovi posti di lavoro.
In questo caso il filo è doppio perché il punto commerciale nasce sulle ceneri di una antica e storica fabbrica ormai dismessa e la sua area necessita di una bonifica.
Viaggiando verso Tradate si arriva fino alla Fornace i cui lavori procedono a ritmo serrato. Ma il radicale intervento sull’enorme compendio commerciale di via Monte San Michele, dove c’è un altro centro commerciale sorto circa 40 anni fa, non sarà il solo.
Un sito industriale molto conosciuto e che nei decenni scorsi ha dato lavoro e centinaia di famiglie è deserto dopo che i macchinari sono stati fermati. Anche qui è stato deciso di riconvertire l’area che, passando da industriale a commerciale, potrà ospitare negozi e botteghe artigiane. In entrambi i casi l’obiettivo è creare nuovi posti di lavoro di cui si sente un grande bisogno in una zona che negli anni del boom economico è stata stata una locomotiva che ha prodotto, e in parte ancora produce nonostante le note difficoltà conseguenti la crisi del 2008, occupazione e benessere.
Non a caso fin dagli anni ‘80 del secolo scorso è stata realizzata, nella parte sud ovest della città, una vastissima area industriale di circa 600mila metri quadrati. Un reticolato di strade e capannoni che testimoniano la vocazione imprenditoriale del Tradatese capace di adeguarsi ai tempi in cui il comparto commerciale è ancora sinonimo di posti di lavoro.
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