LA POLEMICA
Venerdì bianchi, stasera il via
Ma a Tradate gli appuntamenti saranno solo quattro e termineranno il 5 luglio. «Troppo pochi»
I «Venerdì bianchi», storico appuntamento estivo, non sono macchine da soldi ma una iniziativa che nella stragrande maggioranza dei casi è possibile grazie al volontariato. Il primo paletto è questo, dopo le feroci polemiche scoppiate nei giorni scorsi quando, durante una riunione in municipio, sarebbe stato imposto di ridurre a quattro le serate in cui il centro è chiuso, i cittadini possono passeggiare e le attrazioni fanno da contorno a una manifestazione. Quindi se la città vuole ritrovare il suo ruolo centrale rispetto al territorio è singolare che una iniziativa che riscuote successo debba essere ridotta a un solo mese.
«I Venerdì - precisa il presidente di Ascom Attilio Aimetti - sono un momento ludico organizzato dai commercianti e dal Comune». Che poi il Comune abbia delegato la Pro Loco è un altro paio di maniche. Certo è che pochi, anche fra i commercianti, sapevano che la prima delle quattro serate, fosse già in programma oggi e che il 4 luglio si chiuderanno baracca e burattini. Ma come? Nei cinque anni di amministrazione Cavalotti e nei primi due di Galli si arrivava ad agosto. Insomma, il centro, da luglio in poi, sarà desolatamente deserto. L’assessore uscente Franco Accordino: «E’ vero che i «Venerdì bianchi» nella formula che conosciamo ormai da una decina d’anni probabilmente termineranno il 5 luglio ma è altrettanto vero che in città, nello stesso mese di luglio, ci saranno altri momenti di aggregazione».
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