IL LUTTO
Tragedia in Svizzera. La vittima è Bellinzani
Caduta sul Grauhorn: addio all'alpinista "con le ali" che scalava le montagne con una gamba sola
Se n'è andato con un volo e forse non sarebbe potuto essere diversamente. Oliviero Bellinzani, l'uomo con le ali e un cuore infinito, dal pomeriggio di venerdì 22 agosto ha spiccato l'ultimo salto dai suoi 59 anni e dai trecento metri dei fianchi del Grauhorn che stava risalendo. Un salto tragico, dovuto - a quanto pare dai primi riscontri - a uno smottamento della parete che stava scalando con l'amico di tante imprese, Tonino Porcu.
La notizia sui social è approdata solo nella giornata di sabato 22 agosto. Su Facebook è stata Xania, la figlia a scrivere così:
Oliviero, mio padre, ieri ci ha lasciati. Il vento lo ha preso con sé. Il dolore è immenso come il vuoto che lascia alla sua famiglia e a tutta la comunità montanara. Ci rimangono i suoi sogni e tutta la forza di volontà che solo lui sapeva trasmettere a tutti noi.
Bellinzani, nato a Brenta ha abitato a Orino prima e a Cuveglio poi, e venerdì 21 agosto era sulle rocce del Grauhorm, uno dei tanti tremila che ha affrontato con coraggio e sapienza in questi decenni di alpinismo, alternandoli ai mostri sacri della scalata (oltre mille cime): dal Grand Capucin per la Via degli Svizzeri, al Dente del Gigante, dal Cervino sia per la Cresta del Leone e che dalla Cresta Hornli, al Monte Bianco in solitaria, dal Pizzo Badile per lo spigolo nord, alla Punta Dufour nel Monte Rosa, dalla Piccolissima nelle Tre Cime di Lavaredo per la Via Cassin a tante altre raccontate nei suoi libri.Se l'è preso la montagna che amava al punto da dedicargli tutta la sua vita.
Dagli inizi, quando - appena persa la gamba in un incidente stradale - Oliviero, che aveva un ragguardevole palmares di premi alpinistici e libri alcuni dei quali premiati, "si tirava su" nei campi a sbalzi, fino all'ultima impresa postata sul suo sito (CLICCA QUI), i 3.366 metri del Breithorn Sud. Era lo scorso luglio.
"Se si vuole ottenere - così scriveva Oliviero Bellinzani nel suo sito - molto bisogna essere disposti a pagare molto, soltanto così è possibile entrare dentro le cose, oltre l’apparenza, fino a viverle, a sentirle come proprie, persi in una dimensione atemporale. E’ l’infinito che irrompe, pretende il suo spazio e da piccola parte di un mondo a noi esterno, d’un canto ci si ritrova partecipi di un tutto, tanto da poter avvolgere in un unico abbraccio l’universo intero”.
Da venerdì 22 agosto, Oliviero non ha più bisogno di scalare il cielo per abbracciare l'universo.
Ampi servizi sulla Prealpina di domenica 23 agosto.
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