BAGARRE POLITICA
Tre mozioni di sfiducia, Consiglio comunale in subbuglio
Le opposizioni contestano l’operato del sindaco di Malnate Nadia Cannito, di Jacopo Bernard e Paola Cassina. Poche le chance che possano passare

Triplete di mozioni di sfiducia. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 giugno i gruppi di opposizione di centrodestra del Consiglio comunale di Malnate (Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni per Damiani sindaco, Lista Damiani sindaco e Malnate ideale) hanno presentato tre mozioni di sfiducia rivolte al sindaco Nadia Cannito, al presidente del Consiglio comunale Jacopo Bernard e alla presidente della Commissione organizzazione e finanze, la consigliera Paola Cassina.
LE CONTESTAZIONI
Il motivo è spiegato nei testi delle mozioni che saranno discusse nel prossimo Consiglio comunale delle ore 20.30 di lunedì 9 giugno. In estrema sintesi, alla prima cittadina viene contestato il fatto di aver consegnato della documentazione relativa al bilancio «“in ritardo e in maniera incompleta». A Bernard viene imputato di non essere «super partes» sempre nella telenovela che si è scatenata attorno alla Commissione sopra citata, su cui aveva protestato anche Malnate sostenibile (ma i consiglieri legati al gruppo Bellifemine non hanno firmato le mozioni). Mentre a Cassina verrebbero attribuite «violazioni delle norme regolamentari e deontologiche».
APPROVAZIONE IMPROBABILE
Ora, di solito le mozioni di sfiducia, a tutti i livelli, hanno l’effetto contrario, ovvero di compattare ancor di più la maggioranza. Insomma, l’opposizione di centrodestra rischia di fare il triplete al contrario. In politica, però, non si sa mai. Non resta che attendere l’esito del voto in Consiglio comunale ed eventuali repliche che potrebbero arrivare prima e che, chiaramente, ospiteremo su queste pagine.
© Riproduzione Riservata