SUI BINARI
Treni dall’Italia in ritardo, la Svizzera s’arrabbia
Le ferrovie elvetiche chiedono partenze anticipate dei convogli internazionali per rispettare gli orari

Puntuali come un orologio svizzero. E anche per i treni. Il detto non calza per i treni italiani, spesso e volentieri in ritardo, se non a volte soppressi come quelli dei pendolari. Le FFS elvetiche si sono stancate dei ritardi dei treni internazionali. Ritardi che – hanno specificato le FFS in una nota – vengono accumulati dai Paesi confinanti. Da un’analisi pubblicata sulla Sonntagszeitung, solo la Francia presenta treni in perfetto orario. Austria, Italia e Germania, quindi, devono fare di più e meglio per far arrivare i treni in orario in Svizzera.
ITALIA MAGLIA NERA
Il nostro Paese è maglia nera e le FFS di Berna hanno sollecitato l’Italia per garantire la puntualità: visto che non si può far rispettare gli orari, è stato chiesto che i treni in partenza dalla Stazione Centrale di Milano partano prima per “poter compensare eventuali ritardi sull’asse del Sempione da Milano a Ginevra o Basilea”. Da Milano per Zurigo, tramite via Chiasso, partono una dozzina di corse al giorno e altre sei corse portano da Milano a Basilea via Domodossola. Nel primo caso, il 90% dei treni è giunto a destinazione in orario o con al massimo cinque minuti di ritardo. Sulla linea invece Milano-Domodossola invece il ritardo superiore ai cinque minuti sfiora il 50% dei casi e talvolta supera di gran lunga il minutaggio tollerato.
RICHIESTA D’ANTICIPO
Una situazione che non soddisfa la Svizzera, che tramite le FFS, hanno chiesto un rapido intervento anticipando gli orari di partenza da Milano. E tra i pendolari italiani, sempre alle prese con disagi e disfunzioni, ha creato malumore la notizia che con “una Freccia Rossa Speciale” dirigenti e giornalisti Rai abbiano raggiunto, senza scali di sorta, Sanremo per il Festival della Canzone, partendo da Roma.
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