IL TEMPO CHE FA
Trenta gradi, sole e afa: l’estate è arrivata
Temperature in ulteriore aumento già da oggi nel Varesotto. In arrivo giornate di caldo e umidità

Bentornata estate: ieri, lunedì 9 giugno, si sono registrati oltre 30 gradi a Busto Arsizio e Ranco, oltre 28 a Leggiuno e Ponte Tresa, 26 a Varese. Numeri che verranno superati da oggi a fine settimana. Dal Centro Geofisico Prealpino, Paolo Valisa lo conferma: «L’instabilità atmosferica degli scorsi giorni ha lasciato il campo al tempo stabile che caratterizzerà le prossime giornate grazie all’alta pressione che va prendendo forza espandendosi dal nord Africa».
UMIDITA’
Dopo le modeste raffiche di vento di ieri tra capoluogo e nord provincia, che hanno determinato l’ingresso di correnti orientali più fresche fin sulla Pianura Padana e temporanea con lieve diminuzione delle temperature massime, già da oggi sono previsti giorni caldi e afa in progressivo aumento. «Avremo forse qualche temporale sparso in montagna, dove per altro lo zero termico si innalzerà sopra i 4mila metri, ma su tutta la regione sono previsti cieli sereni e a fine settimana la prima onda di calore che dovrebbe portare tra domenica e lunedì a qualche temporale di forte intensità, ma passeggero più probabile nel sud della provincia proprio a causa dell’elevato tasso di umidità».
ONDATE DI CALORE
Proprio le ondate di calore sono il fenomeno più temuto delle ultime stagioni e giugno è il primo mese in cui possono verificarsi dal momento che, diversamente che nei decenni passati, si tratta di un mese sempre meno primaverile e sempre più estivo. “Fare previsioni meteo a lunga, ma anche a media distanza è, come noto, un gioco senza molto senso -precisa Valisa- per cui è inutile dire oggi se avremo una estate più calda o meno calda rispetto a quelle precedenti. Come accade per i terremoti che si sa che avverranno ma non quando, lo stesso vale per le ondate di calore”.
CRISI IDRICA SUPERATA
Buone notizie sul fronte della crisi idrica, vero spauracchio di pochi anni fa: già il 2023 aveva fatto registrare una inversione di tendenza che si è consolidata l’anno scorso con ben 2.387 millimetri di pioggia caduti su Varese (più 830) e che sta proseguendo con 131 millimetri in eccesso negli ultimi sei mesi rispetto alla media. Ma se il deficit idrico d’inizio Duemila è ampiamente colmato, a preoccupare sono le temperature sempre più elevate: la scorsa primavera è stata la più calda dell’ultimo trentennio di mezzo grado centigrado, con un più 1 in marzo e uno 0,7 in aprile, maggio è stato inferiore di 0,3 gradi, ma decisamente piovoso con 607 millimetri contro 433 attesi. La tendenza al rialzo della colonnina di mercurio continua e non c’è da stare tranquilli.
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