MALPENSA EXPRESS
Trentenne molestata sul treno a Busto
Accerchiata da tre uomini, salvata dal personale di bordo

A salvarla sono stati il controllore e un addetto alla security del Malpensa Express. Una ragazza di 30 anni residente a Busto Arsizio ha subito un tentativo di molestie da tre stranieri domenica sera. I tre balordi sono stati bloccati grazie all’intervento del capotreno con gli addetti alla sicurezza e la giovane, una volta scesi alla stazione cittadina, è stata accompagnata fino all’auto dove l’attendeva la madre.
«Se non ci fossero stati il controllore e gli addetti alla sicurezza, ora dovremmo raccontare una storia diversa. Grazie a loro, è stato evitato il peggio», dice la madre della ragazza, che con lei prima di tutto ringrazia gli operatori che hanno allontanato i molestatori e protetto la giovane che stava tornando dopo un weekend fuori porta in una città d’arte.
La trentenne aveva scelto gli spostamenti in treno, tornando con le coincidenze a Milano Centrale per poi dirigersi con il Malpensa Express a Busto, città dove vive. Da viaggiatrice esperta, la ragazza è avvezza a prendere aerei, treni, metropolitane ovunque nel mondo, e non si era certo preoccupata di far rientro nella sua Busto Arsizio verso le 22 di domenica sera. Al contrario di molte altre volte che aveva scelto di parcheggiare auto in stazione, questa volta c’era la madre ad aspettarla in auto. La donna ha visto arrivare la figlia accompagnata dagli uomini della Security. «Mai avrei immaginato che una cosa simile potesse accadere a mia figlia, che ha gestito intelligentemente la situazione e che ha trovato un capotreno che ha compreso la situazione e l’ha protetta», racconta la madre della giovane che in base a una prima ricostruzione sarebbe stata adocchiata dai molestatori tra i binari della stazione Centrale di Milano, mentre si dirigeva verso il Malpensa Express.
I tre l’hanno seguita a bordo del treno che collega il cuore della capitale lombarda all’aeroporto della brughiera facendo tappa anche a Busto Arsizio.
Nel vagone la ragazza è stata accerchiata, ma fortunatamente vicino a lei c’erano altre persone. La trentenne si è spostata immediatamente, seppure seguita, ed è andata dal capotreno che l’ha fatta sedere sulla prima carrozza, bloccando gli ingressi e tenendola al sicuro. Al momento di scendere, il capotreno ha visto che i tre erano pronti a inseguire la giovane. Così ha chiamato le guardie della sicurezza privata che hanno scortato la trentenne fino all’auto dove, fortunatamente, c’era la madre ad attenderla.
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