CICLISMO
Trittico: trionfa Izaguirre
Il corridore basco dell'Astana fugge a 10 chilometri dal traguardo e beffa tutti sul traguardo di via Sacco

Attimi decisivi per la vittoria al Grande Trittico lombardo, il super evento di questo lunedì 3 agosto con il quale è ripartito alla grande il ciclismo professionistico, inglobando in un giorno le tradizionali tappe di Coppa Bernocchi, coppa Agostoni e Tre Valli Varesine.
Dopo la partenza a Legnano e il passaggio in Brianza, pochi minuti prima delle 15 la carovana a due ruote ha iniziato a percorrere il primo dei quattro giri del circuito varesino e, come si temeva già alla vigilia, proprio all’arrivo nella città Giardino si è scatenato Giove Pluvio, con una vera e propria bomba d’acqua sulle strade della corsa.
A VARESE
Da oltre 100 chilometri in testa alla corsa c’è un quintetto di fuggitivi, il kazako Sergey Kuzmin, il belga Hermans, l'olandese Riesebeek e due italiani, i giovani Raffaele Radice e Davide Baldaccini, che stanno tentando l’impresa ma che probabilmente sono destinati a subire la rimonta del gruppo, giunto al primo passaggio di piazza Monte Grappa con quasi 6 minuti di ritardo, ridotti a meno di 5 a metà del primo giro.
Al secondo passaggio, con il ritardo irdotto a 4'20", la situazione meteo è migliorata, con l'intensità delle precipitazioni ridotta ma le strade bagnate sono destinate comunque a ridurre la velocità della corsa e a creare problemi ai ciclisti. Numerosi i ritiri subito dopo il primo passaggio, tra i quali quello di Valerio Conti.
GRUPPO IN RIMONTA
Al terzo passaggio sul traguardo, quando mancano 2 giri e una trentina di chilometri all'epilogo, il margine dei cinque fuggitivi si sta riducendo ormai a vista d'occhio: solo 2 minuti e 7 secondi su un gruppo che si è assottigliato notevolmente, tra ritiri e rallentamenti, ma che conta ancora i migliori tra i quali Vincenzo Nibali e sei compagni di squadra della Trek-Segafredo (compreso il fratello Antonio).
ULTIMO GIRO
La fuga è un passo dall'esaurimento: il quintetto è diventato un trio, con Riesebeek, Hermans e Radice a 50" dal gruppo che sta per riassorbire Baldaccini e Kuzmin ormai a 41" dai battistrada. Sul penultimo passaggio al traguardo anche il trio è stato riassorbito ed è iniziata la bagarre con la salita del Montello probabilmente destinata a dire una parola importante sull'esito della corsa. Gruppetto di dodici corridori al comando della corsa quando mancano 15 chilometri, nel gruppetto c'è anche Nibali.
A dieci chilometri dal traguardo c'è un attacco del basco Gorka Izaguirre (Astana) che in breve prende un piccolo margine di una decina di secondi. A cinquemila metri da via Sacco, sotto una pioggia sempre scrosciante, lo spagnolo ha racimolato 21 secondi di margine e comincia ad assaporare il possibile successo. In un amen lo scarto supera quota 30 secondi e l'atleta dell'Astana, grande discesista, come Giove Pluvio vede sempre più a portata di mano il trionfo nell'inedita corsa. Ora i secondi sono diventati 36 quando in via Sacco è tutto pronto per la festa finale.
TRIONFO BASCO
E' un trionfo totale quello del quasi trentatreenne ex campione di Spagna, l'anno scorso compagno di Nibali in maglia Bahrain. Arrivo solitario a braccia levate con la pioggia che per incanto si è placata quasi a tributargli il successo. Taglia il traguardo di via Sacco dopo 4 ore 41' e 2 secondi. A completare un tronfo Astana in volata, dopo quasi 30 secondi, taglia il traguardo per secondo Aramburu davanti al campione olimpico, il belga Van Avermaet.
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