IL PROBLEMA
Troppi ritardi a scuola: «Colpa del treno»
Disagi a ripetizione per gli studenti in arrivo da Porto Ceresio. Guasti sulla linea e ai locomotori. Giustificazioni con un’App

«Non ne possiamo più. Da quando è iniziata la scuola, poco più di un mese fa, abbiamo contato sei mattine in cui i treni, lungo la tratta che collega Porto Ceresio a Varese, sono arrivati in ritardo. E ieri ancora».
Così sbotta Alice De Rosa, che si fa portavoce dei moltissimi studenti, poco meno di un centinaio, che, ieri mattina, si sono trovati ad affrontare gli ormai troppo frequenti ritardi del treno che da Porto Ceresio conduce a Varese e poi a Porta Garibaldi.
«Dovevo prendere il 7.22 da Bisuschio - spiega - e, arrivato da Porto in orario, s’è fermato per un tempo interminabile in mezzo al nulla, subito dopo la stazione di Bisuschio verso la Bevera».
Venti minuti di ritardo, poi comunicati presso le stazioni successive fino a Varese, comportano l’arrivo in città alle 7.55, anziché alle 7.35.
«In questo modo diventa impossibile raggiungere in tempo le scuole - prosegue Alice -, che sono tutte all’altro capo della città rispetto alla stazione dello Stato. In un mese, abbiamo già accumulato sei ritardi. Io frequento l’Einaudi e, arrivati dopo lo squillo della seconda campanella, alle 8.10, dobbiamo attendere la seconda ora».
Da questo punto di vista, quest’anno la situazione è peggiorata, anche a causa del cambiamento del foglio che Trenord metteva a disposizione per certificare il ritardo dovuto allo slittamento d’orario del treno, con tanto di timbro messo dagli impiegati delle ferrovie.
«Adesso si ricorre a una specie di autocertificazione - prosegue -, in cui c’è solo la nostra firma, per cui gli insegnanti non ne tengono conto. C’è un numero verde o un sito cui rivolgersi per verificare l’attendibilità del ritardo, ma nessuno ci perde tempo».
Le cose avevano cominciato a mettersi per il verso sbagliato già il secondo giorno di scuola.
«Io salgo ad Arcisate e qui il treno è arrivato alle 7.45 - conferma Oscar Ballilian -. Già il secondo giorno di scuola alcuni treni erano stati soppressi, due per la precisione, e quello che arriva ad Arcisate partendo da Bisuschio alle 7.22, come quello di stamattina viaggiava con venti minuti di ritardo».
E i ragazzi non sanno mai perché stiano fermi tra una stazione e l’altra per così tanto tempo.
«Ci dicono sempre che è causa di qualche guasto - rincara ancora Alice -, ma possibile tutti questi guasti?».
In effetti, a detta dell’ufficio Direzione movimento della stazione di Varese, i guasti sulla linea sono piuttosto frequenti, «quasi all’ordine del giorno».
«Sono disfunzioni del sistema elettronico - affermano -, oppure di quello meccanico. Altre volte sono le vetture a essere vittime di qualche avaria».
Dalla sede milanese di Trenord fanno avere una nota in cui si specifica che «è tornata regolare alle 9.25 la circolazione sulla linea Milano-Varese-Stabio, rallentata per un inconveniente tecnico agli impianti di circolazione fra Bevera e Varese. I convogli in viaggio hanno subito ritardi fino a 25 minuti, mentre tre regionali sono stati cancellati e quattro limitati nel percorso».
Quanto all’autocertificazione senza timbro, Trenord fa sapere che non è più valida, sostituita dall’utilizzo di una app per verificare, in tempo reale, problemi e ritardi sulle linee e per dimostrare eventuali ritardi.
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