L’EMERGENZA
Truffa dello specchietto, allarme a Uboldo
Segnalati nuovi casi: non solo anziani nel mirino

Ritornano le truffe dello specchietto: ne sono state messe a segno diverse, nei giorni scorsi, fra Uboldo e Origgio, tant’è che la polizia locale mette in guardia: «Bisogna prestare attenzione, perché si stanno moltiplicando i tentativi in zona». Sempre uguale la dinamica: il malcapitato, al volante della sua macchina, sente un rumore metallico e improvvisamente lo affianca una vettura il cui guidatore lo fa fermare per chiedergli i danni. In rari casi è stato sufficiente che la potenziale vittima della truffa proponesse di sottoscrivere la constatazione amichevole per fare in modo che il malintenzionato se ne andasse. Il più delle volte, secondo le segnalazioni ai vigili, le persone prese di mira ci sono cascate, consegnando 50 o 100 euro, del tutto inconsapevoli della presa in giro seppure da anni si continui a parlare di questi raggiri, con polizie locali e carabinieri che mettono in guardia.
GIOVANI NEL MIRINO
La novità è che a cadere nella rete non sono soltanto anziani ma anche persone giovani, soprattutto donne. Le forze dell’ordine raccomandano di non credere mai a chi dopo un incidente simile, di poco conto, pretende un risarcimento in contanti e di chiamare subito i vigili o i carabinieri. Intanto prosegue l’opera informativa dei Comuni, che organizzano incontri anti-truffa con gli anziani: è opinione diffusa di amministratori comunali e forze dell’ordine, infatti, che serva agire promuovendo una maggiore consapevolezza delle potenziali vittime, per difendersi da reati che spesso aggiungono, al danno materiale, un forte disagio psicologico. Basti pensare che molti derubati non denunciano la truffa nemmeno ai propri cari, perché si vergognano e temono di essere derisi.
Leggi anche: Olgiate, anziano salvato dalla truffa dello specchietto
© Riproduzione Riservata