L'INDAGINE
Truffa milionaria al Cfp di Gallarate
Finti registri di classe, fondi pubblici per otto anni finiti nelle tasche di coordinatori e personale amministrativo. Sei persone denunciate dalla Gdf
Sei denunciati e oltre un milione di euro sparito col "pretesto" del Cfp.
I responsabili di un Centro di formazione professionale di Gallarate accreditato alla Regione Lombardia dovranno rispondere dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso in bilancio e indebita percezione di fondi pubblici per un totale di 1.223.877 euro.
Sono infatti accusati di aver falsificato i registri di classe (in alcuni
casi li hanno addirittura inventati), per far sì che risultassero le ore di lezione dei tutor, dei coordinatori, dei codocenti.
Peccato che gli studenti non abbiano mai visto queste figure nella loro scuola.
Hanno anche formato falsi documenti di spesa rendicontati alla Regione Lombardia e alla Provincia di Varese, per i corsi di formazione finanziati da questi enti pubblici. Addirittura gli studenti dovevano portarsi da casa anche gli strumenti necessari all’apprendimento professionale (che avrebbe dovuto fornire la scuola) e spesso notavano che i pochi oggetti da lavoro presenti in aula sparivano dai banchi di scuola per poi ricomparire presso i
negozi dei propri "insegnanti".
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, pubblico ministero Nadia Calcaterra, si è basata sulla certosina ricostruzione da parte dei militari delle Fiamme Gialle di Gallarate, guidate dal tenente Precentino Corona, della copiosa documentazione amministrativo contabile
acquisita presso l’istituto di formazione, compresi i registri di classe e i fogli presenza.
L’accurato incrocio tra i dati economico-finanziari di bilancio e le risultanze dei documenti di spesa, nonché le decine di testimonianze rese dagli studenti e dal personale dipendente
dell’istituto medesimo, hanno consentito di portare alla luce l’ennesimo episodio di malaffare che spesso si manifesta quando di mezzo c’è il denaro pubblico. Le violazioni sono variegate, visto che spaziano dalla truffa aggravata per il conseguimento di
erogazioni pubbliche, al falso in bilancio fino all’indebita percezione di fondi pubblici.
L’istituto di formazione di Gallarate ha infatti percepito erogazioni pubbliche dal 2003 al 2011 e ogni anno incrementava in maniera esponenziale gli importi che illecitamente intascava chi si celava dietro questa organizzazione "formativa".
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