AL DISTRIBUTORE
Sparatoria sulla Statale: per errore
Colpita alle gomme l’auto del benzinaio in fuga dal carabiniere che crede un rapinatore. Il quale a sua volta pensava di essere di fronte a un malvivente
Due colpi di pistola sparati per fermare un ladro che non era un ladro, e che a sua volta scappava da un rapinatore che non era un rapinatore. Quello che è accaduto sabato 29, nel pomeriggio a un distributore di carburante di via Milano è un po’ lo specchio di questi tempi, quando qualsiasi sconosciuto suoni alla porta di casa non può essere che un truffatore.
Ieri invece nessuno aveva cattive intenzioni: il ladro altri non era che il titolare della stazione di servizio, che stava vuotando la cassa continua del suo distributore. Il rapinatore invece era un carabiniere in borghese, che lo aveva scambiato per un ladro e che quindi gli ha intimato l’alt.
Entrambi stavano facendo il loro dovere, per fortuna alla fine nessuno si è fatto male. È successo attorno alle 17, al distributore sulla Statale che porta al ponte di ferro. Proprio per evitare furti, il proprietario aveva deciso di svuotare la cassetta di sicurezza del bancomat. Mentre armeggiava sulla colonnina blindata è però passato il militare, che non sapendo chi fosse ha pensato a un furto. Così il carabiniere si è fermato e si è avvicinato con cautela: quando è stato a pochi passi dal benzinaio, ha tirato fuori tesserino e pistola e gli ha intimato l’alt. L’altro si è spaventato tantissimo: davanti alla pistola spianata il tesserino è passato in secondo piano, sorpreso con le mani sulla cassetta blindata l’imprenditore ha pensato che quell’individuo armato apparso dal nulla volesse rapinarlo. Così ha buttato la cassetta con i soldi sul suo pick up ed è partito a tutta velocità, cercando di seminare il presunto rapinatore.
Per l’altro, la fuga è stata la prova della malafede di chi colto con le mani nel sacco puntava solo a darsela a gambe. Per evitare danni peggiori il carabiniere ha mirato alle gomme dell’auto che stava partendo e ha fatto fuoco. Entrambi i proiettili sono andati a segno, dopo qualche centinaio di metri con la gomma posteriore sinistra a terra, il benzinaio è stato costretto a fermarsi in un’altra piazzola di servizio sulla Statale.
A quel punto, sia il presunto rapinatore che il presunto ladro avevano già telefonato al 112, le pattuglie arrivate a sirene spiegate hanno chiarito l’equivoco. Chiuso il distributore dov’era avvenuta la sparatoria per permettere i rilievi di rito, tutti i protagonisti della singolare vicenda sono stati portati in caserma per ricostruire i dettagli dell’accaduto. La Procura di Busto Arsizio valuterà eventuali responsabilità da parte di chi ha esploso i due colpi di pistola.
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