ALLA CENTRALE
Turbigo, cinghiale testardo affoga
Aggressivo con i sommozzatori che volevano salvarlo, ha perso la vita

La testardaggine fa male, e non appartiene solo agli uomini. Ben lo sa, adesso, anche un cinghiale passato a miglior vita questa mattina, martedì 7 novembre, alla centrale elettrica Castelli di Turbigo.
L’animale, come capita spesso ai daini che però mai rifiutano di essere salvati e vengono ripescati e rimessi in libertà nel parco del Ticino, era caduto in acqua e lottava per stare a galla all’altezza delle griglie della centrale. Di lui si sono accorti due dipendenti della centrale che hanno chiamato i soccorsi: sono arrivati sul posto anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. Ma l’animale rifiutava di farsi avvicinare, mantenendo un atteggiamento aggressivo che ha invitato gli operatori a tenere le distanze e ad allertare la polizia provinciale per decidere il da farsi. Poco prima che questa sopraggiungesse, però, l’animale ha ceduto alla fatica ed è affogato, e agli operatori non è rimasto altro che recuperare la carcassa e smaltire come da regolamento regionale.
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