CASA DELLE BARCHE
Nastro intorno al collo uccide cigno
Trovato dalle guardie del parco del Ticino, vittima di un macabro scherzo. Da anni viveva con la compagna nella zona e la coppia aveva più volte prolificato
Un nastro colorato legato al collo. Forse un gioco, forse una bravata. Ma per un cigno, animale che ama la libertà, un impedimento che ha portato alla morte. Volando, cercando di liberarsi da quel legaccio, lo splendido animale bianco è rimasto soffocato.
La carcassa è stata trovata, ieri mattina, nelle acque del Ticino, alla Casa delle barche di Turbigo, zona in cui, ogni giorno, qualcuno portava cibo a quell’esemplare e alla compagna che da oltre sei anni vivevano nella zona e avevano più volte prolificato, diventando beniamini di grandi e bambini come spesso capita.
Le Guardie del Parco del Ticino sono accorse sul posto e hanno trasportato poi il cigno in un centro veterinario per chiarire le cause della morte. L’uccello acquatico, fra l’altro, aveva il ventre aperto: una ferita forse provocata da volpi o altri animali che hanno cercato di nutrirsi con la sua carne.
«Quella coppia di cigni era bellissima, ora non si avranno più nuovi piccoli: sono una specie monogama, se il compagno muore chi sopravvive non si accoppia con altri esemplari - dice la gente del posto - Erano splendidi, così maestosi. Chi può avere fatto una cosa del genere?». Qualcuno avanza il sospetto di una stupida vendetta, ma prendersela con la natura sarebbe senza senso.
© Riproduzione Riservata