IN OSSOLA
Ubriaco al bar tenta di dare fuoco all’auto dei carabinieri
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver infastidito gli avventori del locale ha tentato di sfilare la pistola di un militare dalla fondina

Ha bevuto troppo ed è diventato violento al punto da infastidire gli altri avventori del bar. Non solo: se l’è presa anche coi Carabinieri e a un militare ha addirittura cercato di sfilare la pistola dalla fondina.
IL PRIMO INTERVENTO
È successo in Ossola. Nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 23 gennaio, i carabinieri della Stazione di Crodo sono intervenuti in un locale pubblico di Varzo per un avventore che, dopo aver bevuto alcolici stava infastidendo gli avventori. L’uomo, identificato, è risultato una vecchia conoscenza, già arrestato lo scorso novembre dai carabinieri di Varzo intervenuti per una persona, in stato di ebrezza, sdraiata sulle strisce pedonali. In quell’occasione l’ossolano era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri pomeriggio i militari dopo un breve dialogo, sono riusciti a farlo allontanare senza ulteriori conseguenze.
TENTA DI DARE FUOCO ALLA GAZZELLA
A distanza di circa un’ora però il titolare del locale ha chiamato nuovamente la centrale operativa dei carabinieri di Domodossola segnalando la presenza dello stesso soggetto che in stato di ebbrezza stava continuando a chiedere alcolici infastidendo le altre persone presento all’interno del locale e lo stesso titolare. Immediatamente è stata mandata sul posto una pattuglia del Radiomobile di Domodossola, e la stessa pattuglia di Crodo in supporto. Appena arrivati l’uomo, palesemente ubriaco, ha iniziato a inveire con minacce e ingiurie nei confronti dei Carabinieri, tentando anche di prendere la pistola a uno di loro e minacciandoli di morte. L’ossolano è stato fatto uscire dal locale anche per non creare situazioni di pericolo per le persone presenti all’interno. Una volta all’esterno del bar, vicino all’auto dei Carabinieri, ha estratto dalla tasca un accendino cercando di dare fuoco alla macchina.
CONDOTTO IN CASERMA E ARRESTATO
A quel punto i Carabinieri sono stati costretti a intervenire bloccandolo e immobilizzandolo con le manette di sicurezza. Aiutati dall’altra pattuglia, i militari sono riusciti a farlo salire in auto mentre lo stesso continuava a dare calci a destra e a manca. In caserma è stato quindi dichiarato in arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché per il danneggiamento all’auto della pattuglia, durante le concitate fasi dell’arresto. L’uomo ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della caserma domese mentre stamane è comparso davanti al giudice, in Tribunale a Verbania.
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