PASSATO REMOTO
Sotto il supermercato una necropoli romana
Sul Sempione, nel cantiere dell’ex Simply, affiorano reperti
Il nostro territorio continua a fornire testimonianze del suo remoto passato. Nei giorni scorsi, infatti, alcuni reperti archeologici sono spuntati durante i lavori in corso al parco commerciale della Carbonaia, a San Vittore Olona. Si tratta di alcune ossa e monili di corredo a sepolture di epoca romana: l’intera zona, come è noto, faceva parte di una antica necropoli.
La scoperta è avvenuta nel cantiere dell’ex Simply, cioè sull’ala nord del plesso commerciale. Come è noto, infatti, è in corso l’abbattimento del vecchio edificio dopo l’abbandono dell’ultimo esercizio commerciale presente (appunto la Simply – in uno stabile che un tempo ha ospitato la storica Upim). Attualmente si sta procedendo a realizzare un nuovo supermercato discount della nota catena Lidl, che andrà ad ampliare l’offerta commerciale alla Carbonaia dove ci sono importanti negozi di elettronica ed elettrodomestici, abbigliamento e scarpe. «Sappiamo solo che, nel corso degli ultimi scavi sono stati trovati alcuni reperti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Pessina – sappiamo che si tratta appunto di oggetti di poco conto che non fanno che confermare la presenza, già nota, di una necropoli sul posto. Le autorità competenti sono già state allertate. Una volta recuperato il materiale archeologico i lavori hanno potuto continuare regolarmente». Non si tratta di una novità per il sito della Carbonaia che in passato, oltre all’Upim, ha ospitato la ex tessitura Mocchetti. Undici anni fa, nel corso dell’abbattimento della vecchia fabbrica per costruire l’attuale centro commerciale vennero rinvenute due urne funerarie databili tra il primo ed il secondo secolo dopo Cristo. Nel 1949: proprio durante gli scavi per erigere un muro di cinta dello stabilimento, fu scoperta la necropoli romana. Furono trovate un’ottantina di tombe del primo secolo dopo Cristo. Attraverso delle monete (ma vennero alla luce anche, anfore, balsamari o specchi) venne stabilito che l’età dell’antico cimitero era compresa tra il 37 e il 101 dopo Cristo. Già alla fine del ‘700 altri reperti furono scoperti nella vicina Cerro Maggiore, ma altre testimonianze della presenza romana sanvittorese furono rivenute anche in via Concordia (dall’altra parte del paese) e in via Cadorna.
Secondo il compianto storico locale Giacomo Agrati, scomparso lo scorso anno, la zona nei pressi della Carbonaia dove passava l’antenata del Sempione, cioè la strada Mediolanum-Verbanus (che congiungeva Milano al lago Maggiore), era appunto sede delle torri dove i soldati presidiavano il percorso. Proprio per quello ci sarebbe una necropoli in quell’area. Le torri erano poste a circa un miglio romano le une dalle altre e ovviamente non mancavano gli insediamenti abitativi. Sicuramente ci sono ancora molti reperti da scoprire lungo il Sempione, ma va detto che molti in passato venivano fatti sparire per evitare blocchi ai cantieri.
© Riproduzione Riservata