L'INTERVISTA
"Una pediatria tutta nuova"
Il nuovo primario Alessandro Salvatoni si presenta a pochi giorni dalla nomina: "Si lavora solo in gruppo"

«Credo di avere bisogno dell’aiuto di tutti. Ho istituito, ogni mattina, una riunione alle 8 con tutti i colleghi, per capire quale situazione si lascia in reparto dalla notte, credo sia importante, quando il carico di lavoro è molto, coinvolgere tutti e sapere delegare». Non ha ancora lasciato il suo vecchio ufficio per insediarsi in quello del primario, il professor Alessandro Salvatoni, nominato da una settimana alla guida della Pediatria dell’ospedale di Circolo (che ha sede al Del Ponte) e che si occuperà anche della scuola di specialità e degli specializzandi dell’università dell’Insubria che hanno scelto Pediatria. «Ne abbiamo una trentina, rappresentano una presenza importante, in alcuni casi vanno all’estero ad approfondire la loro preparazione, al momento abbiamo a Parigi Valentina Milan».
Nato a Milano nel ‘51, il professor Salvatoni si è laureato in Medicina e chirurgia a Pavia ed è a Varese dall’86. E’ specialista in Pediatria ed Endocrinologia e ha approfondito la propria preparazione all’ospedale Saint Vincent de Paul di Parigi e all’Imperial College di Londra.
Salvatoni raccoglie il testimone di Luigi Nespoli che per venticinque anni è stato a capo della Pediatria di Varese. Esperto di diabetologia ed endocrinologia pediatrica, ha seguito negli ultimi anni anche il Punto di primo intervento pediatrico, quella sorta di pronto soccorso per piccoli che è sempre preso d’assalto dai genitori con i loro bambini, in particolare nel fine settimana, quando i pediatri di libera scelta non sono in servizio.
«I nostri operatori hanno seguito corsi per il triage, cioè per l’accoglienza dei pazienti al momento dell’arrivo e l’attribuzione di un codice colore in base alla gravità della situazione - spiega Salvatoni -. In realtà, con i nostri accessi, siamo al limite dei dodicimila, spartiacque che prevede l’istituzione del triage per razionalizzare la presa in carico del paziente. Valuteremo».
Docente di Pediatria anche per alcuni corsi triennali delle professioni sanitarie, Salvatoni negli ultimi anni ha seguito in particolare pazienti diabetici, con problemi endocrinologici e con disturbi della nutrizione, con problemi di ginecologia pediatrica e di incontinenza urinaria. Una attività che ha permesso al docente di seguire circa ottomila pazienti pediatrici affetti da tali patologie, con un incremento annuale di circa 350 nuovi piccoli pazienti. E poiché gli ambiti da seguire sono molti, il professor Salvatoni punta a «motivare chi fa parte della Pediatria, che è composta da molti valenti professionisti e che coinvolge tante persone». La squadra è infatti composta da 14 pediatri, da 17 infermieri, da 7 addetti al personale di supporto e da una fonte fondamentale di collaborazione rappresentata da 30 specializzandi.
«Oltre all’attività che svolgiamo in reparto e al punto di primo intervento pediatrico, vorrei ricordare l’attività degli ambulatori, come quello di gastroenterologia coordinato da Silvia Salvatore, collega molto apprezzata anche all’estero e che ha vari contatti internazionali - prosegue il professor Salvatoni - ma vorrei ricordare anche l’attività, sempre più importante, in ambito oncoematologico, anche grazie al contributo di enti con la fondazione Giacomo Ascoli».
Nel reparto di Pediatria al Del Ponte vi sono 22-24 letti per ospitare i piccoli malati e il numero dei ricoveri ordinari, ogni anno, si aggira attorno ai millecinquecento.
© Riproduzione Riservata